Svizzera

Esercito al Wef di Davos anche dal 2019 al 2021

Il Consiglio degli Stati ha dato oggi il suo benestare all'unanimità. La parola passa ora al Nazionale

archivio Keystone
31 maggio 2018
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L’esercito continuerà ad essere impiegato al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR) anche per il periodo 2019 – 2021. Il Consiglio degli Stati ha dato oggi il suo benestare all’unanimità, ora tocca al Nazionale esprimersi.

L’interesse nazionale allo svolgimento della manifestazione annuale del WEF è grande. Per questo motivo sostiene le misure di sicurezza garantite dalla Confederazione e i contributi finanziari. Solo così la Svizzera potrà adempiere al suo obbligo internazionale di garantire una protezione alle personalità presenti al WEF, ha evidenziato il relatore commissionale Peter Hegglin (PPD/ZG).

La Confederazione prevede di impiegare ogni volta fino a 5'000 militari. L’appoggio dell’esercito implica l’impiego sussidiario di sicurezza e il sostegno da parte della milizia con prestazioni fornite principalmente nei settori della protezione degli oggetti e delle persone, della salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo e della sicurezza di quest’ultimo nonché del sostegno logistico.

La Confederazione continuerà inoltre a partecipare – unitamente al Cantone dei Grigioni, al Comune di Davos e alla fondazione WEF – ai costi generati dall’impiego di forze di sicurezza supplementari. Il limite di spesa ammonta a 9 milioni di franchi annui e la regolamentazione dei costi è invariata rispetto agli anni precedenti.

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