Svizzera

Protezione dello spazio aereo, il Cf apre la consultazione

Il Consiglio federale: il rinnovo dei mezzi dovrà avere un costo di massimo 8 milioni di franchi, e la scelta dei tipi di aerei da acquistare non è ancora stata fatta

Ti-Press
23 maggio 2018
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Il Consiglio federale intende rinnovare i mezzi per la protezione dello spazio aereo. Oggi è stata posta in consultazione fino al 22 settembre una relativa decisione programmatica soggetta a referendum facoltativo.

"Si tratta di pensare alle persone che vivono, abitano e lavorano in Svizzera, ma anche alle infrastrutture", ha detto il consigliere federale Guy Parmelin ai media a Berna. "Per garantire la sicurezza è necessario rinnovare la protezione dello spazio aereo".

L’obiettivo del programma, chiamato Air2030, è quindi quello di ammodernare drasticamente la difesa dello spazio aereo. Gli aerei da combattimento F/A-18 raggiungeranno la fine del periodo di utilizzazione nel 2030, mentre già ora i rimanenti Tiger F-5 possono essere impiegati per il servizio di polizia aerea unicamente durante il giorno e in buone condizioni di visibilità, senza avere alcuna possibilità di successo contro un ipotetico avversario dotato di velivoli moderni.

Nel caso dei sistemi di difesa terra-aria (Dta) esiste da lungo tempo una lacuna per quanto riguarda la difesa a lunga gittata. "L’acquisto degli aerei da combattimento e la difesa terra-aria devono essere coordinati, si tratta di un progetto unico", ha sottolineato Parmelin. Questo facilita notevolmente l’armonizzazione a livello di qualità e quantità.

A causa della complementarietà della difesa terra-aria e degli aerei da combattimento, sia l’uno che l’altro sono necessari. Gli aerei sono più mobili, più flessibili e possono essere impiegati in molteplici modi, mentre la Dta incrementa la capacità di resistenza.

"I sistemi che ci procureremo dovranno durare 30 o 40 anni ed essere adeguati anche a eventuali momenti difficili", ha affermato il ministro della difesa. "Si tratta di un progetto importante e proprio per questo abbiamo voluto mantenere la possibilità che la popolazione si potesse esprimere", ha aggiunto. Per tale ragione il progetto viene presentato nella forma di una decisione programmatica.

Massimo 8 miliardi di franchi

Il rinnovo dei mezzi dovrà avere un volume finanziario di al massimo 8 miliardi di franchi. Le ditte estere che riceveranno mandati saranno inoltre tenute a compensare il 100% del valore contrattuale mediante affari di compensazione in Svizzera. Gli acquisti concreti saranno proposti alle Camere federali nel quadro di uno o più programmi d’armamento.

Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) ha già definito e comunicato i requisiti dei nuovi sistemi in materia di politica di sicurezza, politica d’armamento e politica economica.

La scelta del tipo di aereo da combattimento e di sistema Dta da acquistare non è ancora stata fatta e nemmeno il numero di velivoli è stato stabilito. Le decisioni verranno prese dopo la decisione di principio del Parlamento e del popolo e in seguito sottoposte alle Camere.

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