Svizzera

Assicurazione invalidità, meno abusi e più integrazione

Risparmiati 170 milioni di franchi grazie alla lotta agli abusi. E in Ticino mille lavoratori che hanno potuto rimanere attivi

©Ti-Press
14 maggio 2018
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Nel 2017 il numero delle nuove rendite dell’Assicurazione invalidità (AI) si è attestato a 14’700 unità ponderate, un dato che rispecchia l’andamento degli ultimi anni. Prosegue intanto la lotta agli abusi, che ha permesso di risparmiare 170 milioni di franchi.

Dal 2003, anno del picco di 28’200 nuove rendite ponderate, il numero di queste ultime è diminuito del 48% per poi svilupparsi in modo stabile dal 2012, si legge in un comunicato odierno dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

Le rendite correnti nel gennaio di quest’anno erano 217’200, pari a un calo di 1900 su base annua (-1%). Rispetto al livello record del 2006, la diminuzione è del 16%.

Se dal 2003 al 2012 il numero delle nuove rendite si è dimezzato, dal 2008 l’AI attua ogni anno un numero molto più elevato di provvedimenti d’integrazione professionale (+2 % dal 2016 al 2017). L’anno scorso sono state 40’800 le persone a beneficiare di tali provvedimenti.

Questi dati, secondo quanto affermato nella nota, riflettono la nuova impostazione dell’AI, che da un’assicurazione di rendite si è trasformata in una finalizzata all’integrazione. Nel corso del 2017 è stato possibile ricollocare sul mercato del lavoro primario elvetico più di 20mila persone affette da problemi di salute, doppiando così il risultato dell’anno precedente. In Ticino – comunica il Dipartimento della sanità e socialità – sono stati 942 i lavoratori che hanno potuto rimanere attivi o trovare nuove mansioni.

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