Svizzera

Keystone-Ats, 'una fusione orientata al futuro'

Lo sviluppo di soluzioni tecnologiche di intelligenza artificiale sarà uno dei punti forti dell’agenzia di stampa multimediale, che si è presentata a Zurigo

Keystone
8 maggio 2018
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Lo sviluppo di soluzioni tecnologiche di intelligenza artificiale sarà uno dei punti forti dell’agenzia di stampa multimediale Keystone-Ats: parola del nuovo vice-presidente del consiglio d’amministrazione, nonché presidente dell’agenzia austriaca APA, Clemens Pig. Con la fusione fra l’agenzia fotografica Keystone e l’Agenzia telegrafica svizzera (ats), la Austria Presse Agentur (APA) è diventata il nuovo azionista di maggioranza (30% delle azioni).

Il nuovo cda e la direzione di Keystone-Ats hanno incontrato i media nel pomeriggio a Zurigo per presentare la nuova entità e la sua offerta futura. Pig ha parlato di "una fusione orientata al futuro" e di una collaborazione con un partner tecnologico – l’austriaca APA – che punta sull’intelligenza artificiale come nuovo pilastro per la crescita.

L’agenzia austriaca e quella svizzera hanno la "medesima costituzione, gli stessi valori e lo stesso DNA". Entrambe vogliono garantire l’indipendenza giornalistica ed offrire un "servizio pubblico (public value) su base privata".

Ad una precisa domanda, Pig si è comunque detto aperto al dialogo su una possibile sovvenzione da parte della Confederazione, attraverso una piccola parte del canone radiotelevisivo, per coprire i disavanzi nei "settori di mercato strutturalmente deficitari".

APA intende in particolare aiutare Keystone-Ats a sviluppare nuove soluzioni nel settore IT e nella produzione di contenuti per le aziende (Corporate Production). Alcuni esempi sono le app per i media svizzeri o il ricorso all’intelligenza artificiale per semplificare il lavoro redazionale.

Fra gli esempio pratici, Jann Jenatsch – ex CEO di Keystone e nuovo responsabile operativo (COO) dell’agenzia "fusionata" – ha citato la trasmissione dei risultati sportivi, che dovrebbe essere automatizzata a partire dal primo gennaio 2019. I redattori sportivi saranno facilitati nel loro lavoro, ma Jenatsch ha assicurato che ciò non comporterà una nuova riduzione del personale.

"Siamo ancora all’inizio di un processo", ha detto da parte sua il nuovo presidente del cda Ueli Eckstein (Tamedia). Ora "dobbiamo guardare avanti", ha aggiunto. Eckstein spera in una rapida soluzione della procedura di conciliazione davanti alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

A questa procedura, aperta in seguito al fallimento dei negoziati con la commissione di redazione (CoRe) in merito al piano sociale per i collaboratori licenziati (in particolare donne sopra i 60 anni e uomini sopra i 61), prenderanno parte i membri del cda che già avevano trattato con il personale in febbraio, dopo l’annuncio della ristrutturazione e dopo i quattro giorni di sciopero.

Fra questi figurano, oltre all’ex presidente Heinrich Coninx (Tamedia) e all’ex membro del cda Hanspeter Lebrument (Somedia), anche il nuovo secondo vice-presidente del cda Matthias Hagemann (Radio Basilisk). Fra una settimana sono in programma incontri separati dell’autorità di conciliazione con le parti. Al riguardo Hagemann ha precisato che l’ampiezza della ristrutturazione non è in discussione in quanto è una questione strategica di esclusiva competenza del cda. "I temi su cui siamo disposti a trattare sono il piano sociale e una soluzione per i lavoratori più anziani", ha aggiunto, con riferimento agli ultra 60enni licenziati.

La fusione fra Keystone ed ATS è stata ratificata alla fine di aprile dagli azionisti delle due imprese ed ha effetto retroattivo al primo gennaio 2018.

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