Primo sondaggio Ssr negativo per il tema in votazione il 10 giugno. Sì invece alla Legge federale sui giochi in denaro
Si delinea un "sì" di misura il prossimo 10 giugno per la legge federale sui giochi in denaro, e un "no" all’iniziativa popolare "Moneta intera". È quanto emerge dal primo sondaggio condotto dall’istituto gfs.bern per conto della Ssr in vista della votazione popolare. Nel sondaggio, condotto dal 16 al 27 aprile e pubblicato oggi, il 52% degli interpellati ha detto di essere certamente o piuttosto favorevole alla legge sui giochi in denaro, mentre il 39% ha espresso un’opinione contraria, decisi o riluttanti a rispondere il 9%. Un sondaggio Tamedia pubblicato il 27 aprile deva invece i contrari al 53%, contro un 42% di favorevoli. Un conflitto generazionale si sta attualmente delineando, analizza gfs.bern. I giovani sono i più critici di fronte al testo sottoposto al voto popolare. I latini si dicono in buona maggioranza favorevoli alle legge: la Svizzera romanda l’accetterebbe con il 63% dei voti, quella italiana con il 62%. Nella Svizzera tedesca si riscontra invece un 49% di "sì" e un 43% di "no". I simpatizzanti dell’UDC sono i più scettici: il 46% respingerebbe il testo di legge, mentre i favorevoli sono il 46%. Seguono quelli del PPD, fra i quali i "no" raggiungono il 37%, a fronte di un 49% di favorevoli. Decisamente favorevoli ( 61% contro 30%) sono invece i simpatizzanti del PS, quelli del PLR (60% contro 32%) e i Verdi (58% contro 33%). Fra i senza partito, i "sì" raggiungono il 40%, contro un 35% di "no". In quest’ultima categoria si trova anche il maggior numero di indecisi o di chi ha rifiutato di rispondere: sono il 25% mentre fra i simpatizzanti di partiti sono sotto il 10%, salvo che tra quelli del PPD (14%). La legge mira ad ammodernare il mercato svizzero dei giochi in denaro e a rafforzare la protezione dei consumatori. I casinò elvetici potranno proporre giochi in denaro online, ma i siti esteri saranno bloccati.
Per quanto riguarda l’iniziativa popolare "per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale!" (iniziativa Moneta intera), dal sondaggio emerge che i contrari sono il 49%, i favorevoli il 35% e gli indecisi il 16%. Nel sondaggio Tamedia del 27 aprile i contrari erano il 45%, i favorevoli il 42%. Fra i latini l’iniziativa riscontra un successo maggiore: l’accetterebbe il 42% dei romandi e il 45% degli svizzero-italiani, secondo gsf.bern. Fra i simpatizzanti dei partiti, i più contrari sono quelli del PLR, che respingono il testo con una maggioranza dell’81% (il 58% è "risolutamente" contrario). Fra chi vota PPD, i contrari sono il 51%, contro un 35% di favorevoli, tra chi vota UDC il rapporto è invece di 49 a 40. A sinistra, fra gli elettori del PS prevale addirittura il "sì", al 44% contro un 39% di "no" e un 17% di indecisi, mentre fra i Verdi c’è molta incertezza: i "no" sono il 34%, i "sì" il 33% e gli indecisi il 33%. L’iniziativa "Moneta piena" chiede che solo la Banca nazionale svizzera (BNS) possa creare denaro, e non più le banche commerciali. L’iniziativa vuole che la BNS metta il denaro in circolazione "senza debito", ossia senza contropartita, e che lo assegni direttamente alla Confederazione, ai cantoni e alla popolazione. Si tratta di proteggere il denaro della clientela bancaria e di prevenire le crisi finanziarie, affermano i promotori. L’indagine è stata realizzata per telefono. Il ventaglio d’incertezza statistica è di +/- 2,9 punti percentuali, precisa gfs.bern.