Svizzera

Prevenire l'estremismo islamico, il piano del Canton Vaud

L'anno scorso la polizia vodese ha sorvegliato 150 casi di possibile radicalizzazione. Attivati un centralino e un gruppo multidisciplinare

Keystone
2 maggio 2018
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Il Canton Vaud prepara un dispositivo volto a prevenire la radicalizzazione e l’estremismo violento. In un primo tempo saranno allestiti un centralino di chiamata e un gruppo multidisciplinare. L’anno scorso, la polizia cantonale sorvegliava 150 casi di possibile radicalizzazione. Entrambi gli strumenti sono i primi di una politica pubblica coordinata in materia, riferisce il Consiglio di Stato in un comunicato odierno. Il centralino telefonico gratuito, gestito dalla polizia cantonale, sarà messo a disposizione dell’intera popolazione vodese, che potrà esprimervi le proprie preoccupazioni o interrogativi. Dopo essere stato approvato dal Gran consiglio, il centralino sarà posto in servizio in linea di massima prima delle vacanze estive, ha precisato la consigliera di Stato Béatrice Métraux. Esso funzionerà l’intera settimana, dalle 6 alle 22. Il gruppo operativo multidisciplinare, dal canto suo, sarà incaricato di seguire i casi di persone in via di radicalizzazione. Presieduto dal prefetto del distretto di Losanna, quest’organo potrà ricorrere a partner esterni per favorire la "riprogrammazione" e la reintegrazione delle persone assistite. L’anno scorso, alla polizia cantonale sono pervenute circa 650 segnalazioni di possibile radicalizzazione. Di questi casi, 150 sono sotto sorveglianza.

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