Svizzera

Il caccia che vorremmo

Il Dipartimento della difesa ha precisato i requisiti che dovrebbero avere gli aerei che sostituiranno gli FA-18

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23 marzo 2018
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Essere in grado di svolgere un servizio di polizia aerea 24 ore su 24 e di intervenire in qualche minuto nell’intero spazio aereo svizzero. Il Dipartimento federale della difesa (Ddps) ha stilato oggi questi e altri requisiti che intende porre per l’acquisto di nuovi aerei da combattimento e di un sistema di difesa terra-aria. Non vengono forniti dettagli sul numero di velivoli, ma viene specificato che la flotta deve essere in grado di garantire in condizioni normali, oltre alla polizia aerea quotidiana, anche le attività di istruzione e di allenamento. In caso di accresciuta tensione, deve poter mantenere permanentemente in volo almeno quattro velivoli per almeno quattro settimane, precisa il Dipartimento in una nota. In caso di attacco armato, assieme alla difesa aerea deve essere possibile l’impiego di jet da combattimento per la ricognizione e per combattere obiettivi al suolo. I dispositivi terra-aria dovrebbero dal canto loro coprire una superficie pari ad almeno 15mila km quadrati. Il sistema dovrà essere a lunga gittata, ossia raggiungere una quota d’impiego di oltre 12’000 m (verticalmente) e una distanza d’impiego di oltre 50 km (orizzontalmente).

La capacità di difesa dai missili balistici non è un requisito, precisa il Ddps. Per quanto riguarda le dimensioni del sistema terra-aria, deve essere possibile un impiego permanente se l’approvvigionamento di materiale attraverso la frontiera è garantito, e una capacità di resistenza di almeno sei mesi in caso contrario. Non c’è nessun requisito secondo il quale tutto il materiale debba essere acquistato nel medesimo Paese o in Paesi diversi. Massimo 8 miliardi Lo scorso 9 marzo il Consiglio federale ha stabilito che il popolo deve poter dire la sua sull’acquisto di questi nuovi mezzi di difesa. Il progetto che li concerne, integrato nel Programma Air2030, sarà pertanto sottoposto al Parlamento sotto forma di una "decisione programmatica". All’inizio di novembre 2017 il governo aveva deciso di spendere al massimo di 8 miliardi di franchi per gli aerei e il sistema di difesa terra-aria. In precedenza, nel mese di maggio, un gruppo di esperti aveva presentato diverse varianti che andavano dai 5 ai 18 miliardi di franchi.

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