Svizzera

Cassis ai rappresentanti dell'economia svizzera: 'Fatevi sentire'

L'invito a regolare nel 2018 l'accordo istituzionale con Bruxelles, o tutto sarà rimandato al 2021, dopo le elezioni federali ed europee e la Brexit

22 marzo 2018
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L’economia deve intervenire nel dibatto sulle relazioni fra Svizzera e Unione europea (Ue). È quanto ha raccomandato oggi a Losanna da Ignazio Cassis davanti a una platea di un migliaio di rappresentanti del mondo economico, riuniti al Politecnico federale. Nel suo intervento, il ministro degli esteri ha insistito sull’importanza di normalizzare le relazioni con Bruxelles e regolare ancora nel corso di quest’anno la questione dell’accordo istituzionale. Se ciò non dovesse avvenire nel 2018, tutto sarà rimandato al 2021, ha avvertito, ricordando le elezioni federali ed europee del 2019 e la tensione che scaturirà nel 2020 dalla Brexit, "un veleno per la Svizzera".

"L’accordo quadro è una mera questione procedurale", ha sostenuto Cassis, aggiungendo che nessun passo viene compiuto se non è nell’interesse della Svizzera. Berna non riprenderà automaticamente il diritto europeo, "è necessario ripeterlo fino alla nausea", ha sottolineato tentando di rassicurare la platea. "Fatevi sentire", ha poi aggiunto rivolto agli attori del mondo economico, "dite ciò che volete ma non restate in silenzio".

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