Svizzera

Casse malati, il parlamento non ritocca le franchigie

Respinto anche dal Consiglio nazionale la proposta di Berset di diminuire lo sconto per i pazienti che assumo più spese

Foto Ti-Press
15 marzo 2018
|

Il progetto di Alain Berset di rivedere gli sconti legati alle franchigie dell’assicurazione malattia non passa lo scoglio del Parlamento. Seguendo il Consiglio nazionale, gli Stati hanno adottato oggi una mozione che chiede di mantenere il ribasso massimo al 70% del rischio supplementare assunto. I voti favorevoli sono stati 29, i contrari 10.

Nel giugno dello scorso anno il Consiglio federale aveva proposto di graduare gli sconti dei premi concessi per le franchigie opzionali in funzione del loro importo. Secondo il governo, l’attuale massimo del 70% non è ottimale e i ribassi per adulti dovrebbero situarsi tra l’80% (franchigia di 500 franchi) e il 50% (franchigia di 2500 franchi).

Le franchigie alte ci perdevano

In base al modello del governo, con una franchigia opzionale di 2500 franchi si potrebbe beneficiare di uno sconto massimo di 1100 franchi, invece degli attuali 1540. In crescita di 20 franchi, a 160, invece il ribasso per chi avrà una franchigia di 500 franchi.

Questa proposta non ha convinto il plenum. Secondo la maggioranza, il progetto del ministro della sanità Berset sanziona gli assicurati responsabili che scelgono franchigie a opzione, danno prova di solidarietà e contribuiscono a limitare i costi della salute. Solo la sinistra ha sostenuto Berset, tanto che Hans Stöckli (Ps, Berna) ha proposto una mozione di compromesso, che è stata però respinta con 22 voti a 14.

Il ministro si è detto deluso dalla posizione della Camera dei cantoni. A suo avviso non bisogna cementare la situazione attuale dove sulla carta figurano sei franchigie, ma nella realtà sono valide solo due, la più alta e la più bassa. Berset si è pure detto disposto a proseguire il dibattito in un quadro più generale.

Gli assicurati 'irreperibili' fuori dalla compensazione dei rischi

Gli Stati hanno tacitamente accolto anche una mozione del Nazionale in base alla quale gli assicurati partiti senza lasciare il proprio indirizzo, e senza possibilità di essere rintracciati, saranno esclusi dalla compensazione dei rischi tra casse malattia. Il Consiglio federale è disposto a legiferare.

L’autore della mozione, Heinz Brand (Udc), presidente di Santésuisse, si è detto preoccupato dalla presenza di questi "fantasmi" sulle liste degli assicuratori. Si tratta per lo più di persone che partono all’estero senza avvertire il loro comune di origine in modo ottimale.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔