Svizzera

Un futuro da 'banchiera' per Doris Leuthard

È quanto ipotizza il quotidiano 'Aargauer Zeitung' che vede la consigliera federale alla presidenza del Cda di Raiffeisen Svizzera

Doris Leuthard
(Keystone/Ti-Press)
19 febbraio 2018
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La banca Raiffeisen starebbe puntando a Doris Leuthard quale nuova presidente del Consiglio di amministrazione (Cda). Lo sostiene l’Aargauer Zeitung sulla base di non meglio precisate fonti vicine all’organo di sorveglianza dell’istituto. Raiffeisen Svizzera in una nota scrive che “si tratta di voci sulle quali non intende prendere posizione”.

“Il presidente del Consiglio di amministrazione ribadisce che il Cda di Raiffeisen Svizzera ha avviato un processo di rinnovo ad ampio raggio. Entro il 2020 andranno in pensione nove dei dodici membri del Cda a causa del limite di mandato o di età previsto dallo statuto, incluso il presidente Johannes Rüegg-Stürm”, si legge ancora nella stringata nota della banca.

Come noto nel luglio 2017 la responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) aveva fatto sapere che quella attuale sarebbe stata la sua ultima legislatura. Vi è chi ha interpretato questo annuncio a sorpresa come un segnale lanciato all’esterno, di disponibilità ad affrontare nuove sfide.

Si era per esempio parlato di una successione del fondatore del Forum economico mondiale (Wef) Klaus Schwab, ma secondo l’Aargauer Zeitung la 54enne potrebbe non essere all’altezza del compito. Giurista di formazione, Leuthard non dispone peraltro nemmeno di specifiche competenze bancarie: ma non le ha nemmeno l’attuale presidente di Raiffeisen, Johannes Rüegg-Stürm, professore all’Università di San Gallo.

L’istituto è impegnato in un rinnovamento ai vertici, dopo che l’ex Ceo Pierin Vincenz è stato al centro di un procedimento dell’autorità di vigilanza dei mercati finanziari (Finma).

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