Svizzera

Il figlio di Maurer alla sbarra. Con o senza media?

Il procedimento, che si terrà in primavera, si riferisce a un incidente stradale del 2015. Deciderà il Tribunale federale.

Keystone
16 febbraio 2018
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Il Tribunale federale dovrà decidere se i rappresentanti dei media potranno seguire un processo che vedrà alla sbarra uno dei figli del consigliere federale Ueli Maurer (UDC). Il legale dell’imputato ha infatti deciso di ricorrere contro due precedenti decisioni in favore della presenza dei media.

In gennaio il Tribunale cantonale zurighese ha confermato una sentenza del Tribunale distrettuale di Hinwil (ZH) che in dicembre aveva accordato il libero accesso ai dibattimenti per i giornalisti accreditati.

Il procedimento nei confronti del figlio di Ueli Maurer si riferisce in particolare ad un incidente stradale che il ragazzo, all’epoca poco più che 18enne, ha avuto nel novembre 2015, quando andò a sbattere con la sua auto contro la facciata di un’abitazione a Wernetshausen, una frazione di Hinwil. Secondo fonti non confermate, il giovane era ubriaco e dovrebbe rispondere anche di altri reati.

In vista del dibattimento – previsto in primavera, ma di cui non è stata resa nota una data – il Tribunale distrettuale aveva fatto sapere che l’atto d’accusa sarebbe stato trasmesso ai media accreditati all’inizio del processo: per il momento non è quindi possibile conoscere le accuse mosse al figlio del consigliere federale.

Secondo quanto ha riferito oggi il sito online del quotidiano "Zürcher Oberländer", il legale del ragazzo ha inoltrato un ricorso al Tribunale federale in cui chiede di non permettere ai giornalisti di seguire il dibattimento. Nel ricorso, di cui l’ats ha ottenuto una copia, l’avvocato motiva le sue richieste con una una presunta violazione della sfera privata e propone che i media vengano informati soltanto al termine del processo tramite un comunicato steso in forma anonima.

Il legale chiede che non siano precisati né i reati di cui il giovane è accusato né la pena. A suo dire, la copertura del processo serve "in primo luogo a soddisfare il desiderio pubblico di sensazionalismo". Il suo cliente non sarebbe del resto in alcun modo una personalità, ma si trova semplicemente al centro dell’interesse perché suo padre è un politico di primo piano.

Nella sua precedente decisione, il Tribunale cantonale ha invece sottolineato che quando il figlio di un alto magistrato è incriminato "sussiste un elevato interesse pubblico per il rispetto del principio di trasparenza", nella fattispecie realizzato attraverso la presenza dei media.

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