Svizzera

Irregolarità di voto a Moutier, archiviata l'inchiesta

Il Ministero pubblico del Giura bernese-Seeland non ha trovato elementi per dimostrare le irregolarità denunciate dopo il voto del 18 giugno

archivio Keystone
7 febbraio 2018
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Il Ministero pubblico del Giura bernese-Seeland non ha trovato elementi in grado di dimostrare irregolarità nel voto del 18 giugno sull’appartenenza cantonale di Moutier (BE). Oggi ha infatti annunciato di aver archiviato l’inchiesta contro ignoti per delitti contro la volontà popolare.

Diversi ricorsi concernenti la votazione erano stati presentati alla Prefettura del Giura bernese. A sostegno di uno di questi, sei firmatari avevano affermato che voci insistenti – provenienti da svariate fonti – lasciavano intendere che alcune schede di voto fossero state comprate per favorire il passaggio del comune al canton Giura.

Nel corso delle indagini, la procura, con l’aiuto della polizia, ha interrogato 28 persone, riporta una nota odierna. Nulla di quanto emerso è servito a confermare i sospetti e le accuse avanzate. Il procedimento per delitti contro la volontà popolare (articolo 279 e seguenti del Codice penale) è stato dunque lasciato cadere.

La presunta volontà di influenzare tramite azioni concrete il voto di terzi per trarre un vantaggio promettendo un dono o altro profitto (corruzione elettorale) o sotto minaccia (attentati contro il diritto di voto) non ha potuto essere provata. Impossibile anche confermare le indiscrezioni a proposito di schede elettorali compilate in maniera metodica (frode elettorale).

Il 18 giugno 2017 i cittadini di Moutier hanno deciso, con una differenza di 137 suffragi, di spostare l’appartenenza cantonale da Berna al Giura. I numerosi ricorsi inoltrati rallentano però il trasferimento. Il Canton Giura prevede che questo avvenga il 1 gennaio 2021.

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