Svizzera

Sciopero Ats, il sostegno di Syndicom

Oltre a ai sindacati, a Zurigo altre redazioni si mostrano solidali con i dipendenti dell'Agenzia telegrafica svizzera

(Keystone)
31 gennaio 2018
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Al secondo giorno del loro sciopero, i dipendenti dell’Ats si sono recati insieme a Zurigo. Durante il corteo verso la sede della società editoriale Tamedia sono stati accompagnati da numerosi simpatizzanti, anche di altre redazioni. Di fronte all’immobile di Tamedia hanno chiesto al presidente del consiglio di amministrazione dell’Ats, Hans Heinrich Coninx, di sedersi con i sindacati a un tavolo negoziale. Visto che il consiglio d'amministrazione e la direzione di Ats continuano a comunicare solo attraverso i media e considerato che non sussiste alcuna offerta concreta di discussione il personale ha deciso in assemblea di continuare lo sciopero.           

“Gli scioperanti – segnala Syndicom in un comunicato ai media – sono rimasti colpiti al loro arrivo a Zurigo dall'enorme solidarietà espressa nei loro confronti. Ciò dimostra che questa lotta non riguarda solo i posti di lavoro ma anche la difesa del servizio di base di diffusione di notizie a livello nazionale, che i dipendenti dell´Ats garantiscono con il loro lavoro quotidiano. Un lavoro molto apprezzato e riconosciuto dai colleghi delle altre redazioni. Con le sue esagerate misure di austerità la direzione dell´Ats mette in pericolo proprio questo servizio mediatico di base, essenziale affinché si possano formare le pubbliche opinioni in Svizzera”.                              

I dipendenti del'Ats domani, giovedì 1 febbraio, per dimostrare che la protesta è di ampiezza nazionale e che riguarda tutte le regioni linguistiche della Svizzera, si sposteranno in Romandia.

Le rivendicazioni rimangono le stesse: i licenziamenti e le riduzioni del tempo di lavoro già pronunciati vanno sospesi fino alla presentazione di una strategia solida e responsabile sul futuro dell’azienda; la direzione dell’Ats e il consiglio di amministrazione devono avviare negoziati seri con la commissione della redazione e i rappresentanti sindacali; per le persone più anziane colpite dai licenziamenti deve essere trovata una soluzione che non pregiudichi il loro avvenire finanziario; per tutte le persone colpite occorre negoziare un piano sociale degno di questo nome.
 
La decisione di proseguire lo sciopero per il terzo giorno è stata presa all’unanimità nell’assemblea serale dei dipendenti. Il personale si è detto determinato a proseguire lo sciopero fino all´avvio di colloqui concreti sulle principali richieste avanzate.

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