Svizzera

Ats, lo sciopero prosegue per altre 24 ore

Dipendenti determinati ad incrociare le braccia 'fino a quando non vi saranno offerte concrete da parte del Cda'

(Keystone)
30 gennaio 2018
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In presenza di "nessuna offerta concreta di negoziati da parte del Consiglio di amministrazione dell'Ats", lo sciopero dei dipendenti proseguirà per una seconda giornata. Lo ha comunicato pochi minuti fa Syndicom, il Sindacato svizzero dei media.

La prima giornata di sciopero del personale dellAts ha avuto un certo effetto, secondo Syndicom. Il Consiglio di amministrazione dellAts ha unicamente potuto garantire un servizio di emergenza per sopperire all'astensione dal lavoro dei dipendenti. "L'eco sui media è stata enorme e vi sono state numerose dimostrazioni di solidarietà. Persino la consigliera federale Doris Leuthard ha mostrato comprensione per lo sciopero del personale". 

Il fatto che il Cda non abbia ancora fornito alla Commissione di redazione alcun segnale concreto di voler negoziare è, nota Syndicom, "un'ulteriore conferma dell'atteggiamento senza scrupoli dimostrato finora. Per contro le reazioni nei diversi media mostrano che una soluzione sarebbe possibile. Da notizie di stampa si apprende che il Cda sarebbe intenzionato a trovare una data per un incontro. I dipendenti dell'Ats apprezzano lo sforzo, ma hanno deciso di interrompere lo sciopero solo quando vi saranno elementi concreti a disposizione"

"Enorme solidarietà per gli scioperanti"

Le reazioni allo sciopero dell'Ats "testimoniano una grande solidarietà nei confronti della lotta dei dipendenti per salvare i loro posti di lavoro e l'importanza di una diffusione a livello nazionale di notizie provenienti da tutta la Svizzera. Oltre a numerosi politici e a molti colleghi giornalisti, ora anche il Consiglio federale si è espresso, per bocca di Doris Leuthard". La consigliera federale ha affermato di seguire la discussione e di essere "naturalmente preoccupata". Perché è in gioco il giornalismo di qualità, ha affermato la responsabile del Dipartimento federale delle comunicazioni. L'Ats è di centrale importanza soprattutto per i piccoli e medi editori privati che dispongono di mezzi finanziari limitati, ha ricordato Syndicom.

Come detto, l'assemblea del personale ha deciso, all'unanimità, di continuare a scioperare. Un abbandono dello sciopero in seguito alla mancata reazione da parte del Cda "non è mai entrato in considerazione. I dipendenti si sono mostrati determinati a continuare a incrociare le braccia fino a quando non vi saranno offerte concrete da parte del Cda".

L'appoggio dei Verdi

I Verdi del Ticino "esprimono massima solidarietà alle lavoratrici e lavoratori dell’Agenzia telegrafica svizzera. L’informazione in questo paese ha bisogno di professionalità e qualità e l’esperienza delle collaboratrici e collaboratori Ats sono fondamentali per un’informazione libera ed equilibrata. L’informazione non deve sottostare alle logiche di mercato e degli interessi degli azionisti".

Per i Verdi lo sciopero è importante "come lo è il lavoro minuzioso e giornaliero delle collaboratrici e collaboratori dell’agenzia. Uno sciopero volto ad impedire i gravi tagli (quasi un quarto del personale) previsti dalla direzione. La Svizzera di lingua italiana deve prestare la massima attenzione alla questione, in quanto se l’informazione viene sottomessa integralmente alle logiche di mercato le minoranze linguistiche e culturali come la nostra sono le prime ad essere penalizzate. Il governo ticinese dovrebbe intervenire prontamente presso il consiglio di amministrazione ats e portare le preoccupazioni delle minoranze linguistiche al centro del dibattito".

La situazione dell’Ats, aggiungono, "non giunge nuova nel panorama informativo svizzero. Basti pensare agli interessi in gioco per grossi gruppi investitori stranieri nel caso fosse approvata l’iniziativa No Billag. Un mondo dell’informazione sotto pressione che va assolutamente tolto dalle sgrinfie dell’economia liberista. A condizione che ci interessi ancora avere un’informazione libera, indipendente ed equilibrata".

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