Svizzera

In 800 a Berna per la 'Giornata dei garagisti'

L'anno scorso in Svizzera sono stati venduti oltre 314mila veicoli leggeri nuovi

(Tipress)
18 gennaio 2018
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Ben 800 responsabili delle decisioni del ramo svizzero dei professionisti dell’auto hanno reso la "Giornata dei garagisti svizzeri 2018 un evento da record. Nei prossimi anni il settore svizzero dell’automobile dovrà affrontare grandi sfide. Il ramo dell’automobile si trova davanti alla svolta sicuramente più radicale della sua storia, ha costatato Urs Wernli, presidente centrale dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (Upsa), davanti agli 800 partecipanti al convegno presso la Kursaal di Berna. Il più grande convegno specializzato del settore svizzero dell’automobile si è occupato non solo dei cambiamenti che il garagista dovrà affrontare in seguito alla digitalizzazione, ma anche dei principali valori che garantiranno la sua continuità: competenza, disponibilità e vicinanza al cliente. Sono più di 6 milioni i veicoli a motore in circolazione sulle strade svizzere. Qui il garagista punta a conservare e consolidare la sua posizione di persona di fiducia delle automobiliste e degli automobilisti.
L’importante è che si concentri più sulle opportunità e meno sui rischi, ha invitato Urs Wernli. Il filo diretto con il cliente continuerà a essere l’«asso nella manica degli automobilisti» e la principale colonna si cui si baseranno tutti i futuri modelli aziendali.
Al centro delle relazioni c’era da un lato la trasformazione del garagista da venditore e riparatore di veicoli a motore a fornitore globale di servizi di mobilità e, dall’altro, la digitalizzazione, che sta ormai entrando prepotentemente in tutti i settori. «Chi non reagisce velocemente è destinato a scomparire», ha ammonito Marc Walder, CEO della Ringier e promotore di Digitalswitzerland. Nella sue relazione, il professore Ferdinand Dudenhöffer (il «guru dell’auto» tedesco) ha illustrato alla vasta platea la coerenza con la quale le case costruttrici stanno accelerando la digitalizzazione. Mobilità elettrica, guida autonoma e sharing economy metteranno a dura prova la capacità di adattamento dei garagisti svizzeri nel corso dei prossimi anni: «Quello che non cambierà sarà il fabbisogno di mobilità individuale». Le auto affascinano l’uomo da oltre 100 anni e lo faranno anche in futuro.
Nel 2017 i garagisti svizzeri hanno venduto esattamente 314’028 nuovi veicoli leggeri: il numero di nuove immatricolazioni ha così superato quota 300’000 per la settima volta consecutiva. Anche le previsioni per gli anni a venire vanno al di là di questo tetto. Contro ogni pessimistica previsione, il ramo svizzero dei professionisti dell’auto si trova quindi in buone condizioni. Ciò non deve tuttavia illudere sul fatto che la situazione nel settore svizzero dell’automobile non sia complicata: la pressione sui margini è enorme, gli investimenti richiesti sono ingenti e il grado di dipendenza da produttori e importatori è molto elevato.
Nel corso di questa giornata sono anche state premiate le autofficine che nel 2017 hanno svolto più CheckEnergeticaAuto (Cea). Dal momento del suo lancio, questo servizio dell’Upsa ecologico e orientato al cliente ha permesso di risparmiare più di 40’000 tonnellate di CO2. Il vincitore incontrastato dell’edizione di quest’anno del concorso è stato il Garage Moderne Sa di Bulle.

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