Svizzera

A rischio l'italianità dell'Agenzia telegrafica svizzera

La redazione di lingua italiana è preoccupata per la sua stessa sopravvivenza e scrive a consiglio di Stato e deputazione ticinese alle camere federali

((Foto Keystone))
17 gennaio 2018
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Nelle scorse settimane è stata resa nota la fusione tra Keystone e l'Agenzia telegrafica svizzera (Ats). Un fatto che comporterà una severa cura dimagrante tanto che nell'arco dei prossimi due anni da 35 a 40 posti di lavoro a tempo pieno su 150. Un sacrificio che si imporrà alle tre redazioni linguistica ma che per la quella in lingua italiana rischia di trasformarsi in una sorte di ecatombe. In una lettera, a nome dell'intera redazione At di lingua italiana, rivolta al Consiglio di Stato ticinese, al Dipartimento dell'educazione del Cantone dei Grigioni, alla Deputazione ticinese alle camere federali, all'intergruppo parlamentare italianità, alla consigliera nazionale Silva Semadeni e alla Pro Grigioni italiano, si segnalano le preoccupazioni per il loro futuro e in particolare dell'equa rappresentanza delle lingue minoritarie nell'amministrazione federale. Il primo segnale allarmante in questo senso è dato dal fatto che la redazione di lingua italiana non ha più un responsabile proprio, ma dipende ormai dal capo della redazione di lingua francese. Una 'retrocessione deplorevole', la definiscono gli scriventi, tanto più che “l'Ats riceve dalla Confederazione un sostegno finanziario per gli idiomi minoritari svolgendo un importante ruolo quale ponte culturale tra le varie regioni linguistiche del Paese”.

“Tale declassamento – sottolineano i colleghi dell'Ats – è in contraddizione con gli sforzi intrapresi negli ultimi anni da varie istanze (dalla Deputazione, al consiglio di Stato ticinese e al governo dei Grigioni) per dare maggiore visibilità alle lingue minoritarie, italiano in primis, e per migliorare i contatti fra la Svizzera italiana e il resto del paese”. L'informazione in lingua italiana – si continua – è a rischio a più lungo termine. La futura società, Keystone_Sda, si avvia a diventare un ente a scopo di lucro; ciò potrebbe mettere in forse il contributo della Confederazione per le lingue minoritarie con “conseguenze drammatiche per la nostra stessa sopravvivenza in quanto agenzia di stampa nazionale”, si sottolinea.

Ricordiamo che Ats è nata nel 1895, senza scopo di lucro, quale agenzia nazionale proprio per limitare la dipendenza dalle grandi agenzie estere di cui si servivano all'epoca i giornali. L'obiettivo primario dell'agenzia è sempre stato quello di rafforzare la coesione nazionale e migliorare la comprensione fra la diverse regioni del paese. Tutti i media svizzeri (elettronici o cartacei) si servono dell'Ats per lo svolgimento del loro lavoro quotidiano.

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