Svizzera

Dopo 2 secoli chiude il Sennhof, il più 'rigido' carcere svizzero

(©Ti-Press / Francesca Agosta)
4 gennaio 2018
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Dopo 200 anni la prima prigione cantonale grigionese, nonché il più 'rigido' carcere della Svizzera, va in pensione. Gli edifici del penitenziario, con un’estensione di quasi 3mila metri quadri per 57 posti, verranno così convertiti ad altro uso. Le opzioni sono ancora aperte, ma il Cantone pianifica già dir richiamare investitori. "Qualsiasi bambino conosce il Sennhof di Coira", scrive il Consigliere di Stato e direttore di polizia Christian Rathgeb nella prefazione al libro sui due secoli del carcere. Un anniversario che ricorre quest’anno, ovvero un anno prima della trasformazione dell’istituto penitenziario e del suo trasferimento in una nuova e più moderna struttura a Cazis.

Il carcere, posto ai margini della città, è un complesso di diversi edifici, i più vecchi sorti già nel 1600. La torre rappresenta uno degli ultimi resti delle antiche mura cittadine. Inizialmente le strutture non furono pensate come prigione, ma fungevano da abitazioni e per scopi agricoli. Successivamente i locali furono adibiti alla produzione di saponi. Solo nel 1817 il Cantone acquistò il complesso immobiliare per farne un penitenziario. Fino al 1995 l’istituto è rimasto sotto la direzione della procura grigionese, la quale ancora oggi possiede uffici all’interno della struttura.

Da sei anni a dirigere il carcere è Ines Follador-Breitenmoser, sotto la cui direzione, nonostante alcuni tentativi, nessuna evasione è andata a buon fine. Del penitenziario si parlò nel settembre 2014, quando un detenuto diede fuoco ad asciugamani, lenzuola e materassi nella propria cella, incidente che si concluse senza gravi conseguenze. Insieme al penitenziario bernese di Thorberg, il Sennhof è non solo uno degli istituti carcerari più antichi della Svizzera ma anche uno dei più rigidi e severi a livello nazionale. Nota per i suoi spazi angusti e troppo stretti, la struttura, con celle di appena 8,5 metri quadri a fronte dei 12 minimi obbligatori per legge, è oggi inadatta. Tra i più 'famos' carcerati del Sennhof ci furono lo scrittore svizzero, autore di best seller, Erich von Däniken, che in cella scrisse il suo secondo romanzo 'Zurück zu den Sternen' ('Ritorno alle stelle'), e l’ebreo David Frankfurter, il quale, condannato per avere ucciso nel 1936 a Davos Wilhelm Gustloff, capo della sezione svizzera del partito nazista tedesco, trascorse nove anni nel penitenziario prima di essere graziato.

Il carcere di Coira gode di una certa fama anche sul piano turistico. Il che potrebbe aprire altri scenari per l'utilizzo dello stabile. Sul destino della struttura, però, il Cantone non ha ancora idee definitive, ha detto all’Ats Markus Dünner, capo servizio cantonale delle costruzioni. "Stiamo pianificando un avviso per richiamare investitori". Il bando dovrebbe essere pubblicato la prossima primavera. Vista la centralità della struttura, il Cantone ritiene che la richiesta di aree ad uso abitativo o commerciale potrebbe essere elevata.

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