L’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac) ha aperto 31 procedimenti contro piloti di droni nel 2017. Questi hanno ad esempio sorvolato affollamenti di persone e sono stati segnalati dalla polizia. Il numero di procedimenti penali è aumentato, indica il portavoce Ufac Urs Holderegger: “Ciò è legato all’aumento del numero di questi dispositivi volanti”. Secondo l’Ufac sono stati venduti 100’000 droni. “Non importa quanti droni sono in circolazione, per noi è rilevante che non vengano messi in pericolo persone o altri oggetti volanti”, aggiunge Holderegger.
L’Ufac sta attualmente sviluppando un’applicazione per smartphone che permetterà di ridurre fortemente le collisioni, precisa Christian Hegner, direttore dell’ufficio. I proprietari di droni dovranno in futuro registrare i loro apparecchi nell’applicazione. Quest’ultima è basata sul sistema Urban-Space (U-Space), presentato in settembre dalla società di controllo Skyguide, responsabile della sicurezza aerea svizzera. I droni saranno così integrati allo spazio aereo e sottoposti al controllo aereo.
Sull’applicazione saranno visibili i vari aeromobili. Quando una persona vorrà far decollare il suo drone, a seconda della zona dovrà chiedere un’autorizzazione a Skyguide, che l’approverà o domanderà delle modifiche. In Svizzera un’autorizzazione è ad esempio necessaria in un raggio di cinque chilometri attorno agli aeroporti. Il via libera verrà attribuito direttamente attraverso il sistema. L’applicazione dovrebbe essere messa sul mercato entro due anni.