Svizzera

Palazzo federale aperto ai giovani

(Gabriele Putzu)
10 novembre 2017
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Si è aperta ieri nelle sale di Palazzo federale a Berna la 26esima sessione parlamentare dei giovani. Duecento ragazze e ragazzi discuteranno fino a domenica una serie di tematiche di stretta attualità. Fra queste figurano la previdenza, il diritto d’adozione, le sfide poste dai flussi migratori, il sistema di casse malattia, l’integrazione degli handicappati, la neutralità di internet, le disparità di reddito e gli accordi di libero scambio.

Prima delle sedute plenarie di questo fine settimana – che verranno aperte domani dalla presidente della Confederazione Doris Leuthard – da ieri i ragazzi preparano i dossier riunendosi in gruppi di lavoro, come i loro colleghi delle commissioni parlamentari. Da questa due giorni dovrebbero scaturire petizioni, idee, progetti o dichiarazioni. Le rivendicazioni saranno votate domenica e consegnate al Consiglio nazionale. Ospite dei parlamentari in erba è quest’anno una delegazione del Burkina Faso, guidata dal ministro delle gioventù Smaila Ouédraogo.

Con la visita si vuole creare un dialogo costruttivo e consentire ai giovani di imparare gli uni dagli altri, si legge in una nota della Federazione svizzera delle associazioni giovanili (FSAG). "Siamo molto felici di poter essere presenti durante questo evento", ha rilevato Smaila Ouédraogo, citato nel comunicato. "Ci permette di sviluppare i nostri progetti e di promuovere la democrazia". Dal 1991 – 700 anni della Confederazione – la Sessione dei giovani riunisce 200 ragazzi fra i 14 e i 21 anni che durante quattro giorni si riuniscono a Palazzo federale per discutere di temi d’attualità e del futuro del Paese.

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