Svizzera

Anche il canton Berna contro il Corano in piazza

(Francesca Agosta)
19 ottobre 2017
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Dopo il Ticino, anche il canton Berna invita i comuni a respingere sistematicamente le richieste di autorizzazione di distribuzione gratuita del Corano da parte dell’organizzazione "Lies!" ("Leggi!"). Essa incita i giovani a radicalizzarsi e serve da piattaforma per simpatizzanti del gruppo Stato Islamico, indica una nota odierna della Direzione della polizia e degli affari militari.

Per le autorità bernesi la campagna condotta da "Lies!" si fonda su un atteggiamento anticostituzionale: si oppone ai principi democratici dello Stato di diritto, negando i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione e diffondendo idee estremiste, si legge nel comunicato.

Da tempo le autorità in Svizzera stanno valutando quali misure adottare contro "Lies!". Durante la sessione autunnale delle Camere il Consiglio nazionale si è espresso a favore di un divieto, appoggiando una mozione in questo senso di Walter Wobmann (Udc/So). Secondo il governo mancano però prove sufficienti dell’esistenza di una struttura organizzativa nel nostro Paese per poter intervenire e vietarla. Conscio della problematica, l’esecutivo sostiene comunque gli sforzi di Cantoni e Comuni per impedire la distribuzione. (Ansa)

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