Svizzera

Cassis eletto: foto e reazioni a caldo

Festa
20 settembre 2017
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Cassis ce l'ha fatta, e all'annuncio del risultato i suoi sostenitori sono scoppiati in un boato, a Berna come a Bellinzona. Da Berna sono arrivate subito anche le prime notizie, in particolare l'accettazione del seggio al Nazionale da parte di Rocco Cattaneo.

Allo stesso tempo, verso Palazzo è partito il folto corteo dei vincitori, che hanno intonato"Olé, Ignazio olé" e "hip hip urrà", ravvivando la proverbiale quiete della capitale. Numerosi, fra i presenti, i ticinesi accorsi appositamente in città nella speranza di poter assistere ad un momento storico per il cantone.

 

Intanto nell'aula magna di Montagnola, dov'era stato allestito un apposito megaschermo, i sorrisi distesi hanno sostituito la tensione sui volti dei concittadini del neoeletto consigliere federale. "Tripla felicità", ci dice il municipale socialista di Collina d'Oro Stefano Besomi. "Lo conosco da 30 anni, suonavamo nella fanfara militare assieme, sono molto, molto, molto contento". La stima e l'amicizia vanno oltre gli steccati politici: "Penso che rappresenti il Ticino e tutti i suoi schieramenti politici". Un grande onore per il Comune dove l'ottavo ministro federale ticinese ha mosso i primi passi in politica. "Non abbiamo ancora deciso cosa faremo - ci dice Besomi -, ma sicuramente allestiremo un degno ricevimento". A Montagnola si chiude con canti e brindisi. "Sicuramente cercherò di chiamarlo per congratularmi - ci dice felice il vicesindaco Giorgio Cattaneo -, ma pensò che oggi sarà impossibile sentirlo". Cattaneo, capodicastero dell'Educazione, è particolarmente soddisfatto della partecipazione dei bambini: "Questa, oltre che un'occasione unica nella vita, è una lezione applicata di civica".

"Al secondo turno, wow!" Anche chi seguiva distrattamente l'elezione del Consiglio federale nei bar di Bellinzona si felicita per Cassis. La Svizzera italiana ha il suo consigliere federale, Bellinzona è comunque immersa nella tranquillità di sempre. La bandiera ticinese su palazzo delle Orsoline sembra però sventolare più fieramente.

Contento anche il sindaco della Grande Bellinzona Mario Branda:

 

Certo, non mancano gli scettici. "Ah è stato eletto Cassis? preferivo una donna. Il Ticino sta vangando. E sa cosa fanno quelli che vangano? Vanno indietro". La prima reazione che raccogliamo in Piazza Collegiata per l'elezione di Cassis non è di giubilo, anzi. Al bar Peverelli, storico ritrovo di Bellinzona, invece si espone la bandiera della Svizzera. "Certo che sono felice, siamo già in pochi in Svizzera". La panetteria è del 1888, tre dopo c'è stato il primo cambiamento della composizione del Consiglio federale, con l'elezione del cattolico conservatore lucernese Joseph Zemp; stamattina invece suonano le campane a festa: il Ticino e tutta la Svizzera italiana sono di nuovo rappresentate in Consiglio federale con il liberale radicale Ignazio Cassis. Per strada qualche timido sorriso in più, mentre continuano a suonare le campane. "Sì, il Ticino attendeva da tempo un suo rappresentante in Consiglio federale. Sono contento", ci dice un passante.

Per finire: avete sentito i "botti" su Bellinzona? Sono i cannoni 'biaschesi' prestati alla Capitale del Ticino per salutare l'elezione di Ignazio Cassis in Consiglio federale. 26 colpi, uno per ciascun cantone confederato. Le informazioni sulla collocazione delle bocche di fuoco provenienti dal Museo di storia militare del Forte Mondascia sono frammentarie, per motivi di sicurezza. È stato il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli a pubblicare la prima foto dei pezzi di artiglieria, posizionati al Castello di mezzo, Montebello.

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