Svizzera

Lavoro: in Svizzera si assume poco, le previsioni peggiori in Ticino

In cerca di lavoro
(© Ti-Press / Gabriele Putzu)
12 settembre 2017
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I datori di lavoro svizzeri si mostrano poco propensi ad assumere ulteriore personale nel quarto trimestre dell’anno. Secondo l’ultimo barometro dell’impiego di Manpower, le intenzioni di aumentare gli effettivi diminuiscono in Ticino e nella regione del Lemano.

L’89% dei 752 datori di lavoro interpellati tra il 19 luglio e il 4 agosto non prevede di procedere ad assunzioni entro la fine dell’anno. Solo il 4% pensa di aumentare il personale, mentre il 5% vorrebbe ridurlo. Il risultato è sintomatico di «un rallentamento delle assunzioni e non di una contrazione degli effettivi», sottolinea Leif Agnéus, direttore di Manpower Svizzera. Globalemente, la previsione sulla variazione degli impieghi (la differenza tra chi intende assumere e chi vorrebbe licenziare) si attesta allo 0%.

Il risultato è il più debole fra i 43 Paesi che hanno partecipato al rilevamento. Ci sono però decise differenze regionali e settoriali. Le prospettive di assunzioni sono in calo in Ticino (-6%), nella regione lemanica (-5%) e nel Mittelland (-5%). Sono invece molto propensi ad ingaggiare personale i datori di lavoro della Svizzera orientale (12%, la previsione più positiva degli ultimi sette anni) nonché quelli della Svizzera centrale (+6%) e di Zurigo (+6%). La previsione più positiva (8%) è nel settore elettricità, gas e acqua, seguito da quello del commercio (+6%). Al contrario le previsioni sono negative per l’industria manifatturiera (-17%).

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