Svizzera

La Svizzera non fa abbastanza a favore dei disabili: denuncia all'Onu

(©Ti-Press / Francesca Agosta)
29 agosto 2017
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In Svizzera manca una strategia globale e coerente per l’attuazione dei suoi obblighi internazionali sulle persone disabili. È quanto emerge da un rapporto, munito di numerose rivendicazioni, consegnato oggi a Ginevra a un Comitato dell’Onu da 'Inclusion handicap', associazione di categoria delle organizzazioni elvetiche di persone handicappate. Nel documento pubblicato un anno dopo il primo rapporto del Consiglio federale, 'Inclusion handicap' scrive che il governo elvetico ha "ampiamente sottostimato" la portata della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dalla Confederazione nel 2014.

 L’associazione denuncia "gravi lacune" nella legislazione e nella sua applicazione a livello federale, cantonale e comunale. Tra le principali critiche mosse alla Svizzera v’è quella di considerare l’handicap soltanto dal punto di vista medico. Stando ad Inclusion Handicap, il recente rapporto del Dipartimento federale dell’interno (DFI) contempla inoltre unicamente misure legate al lavoro. Infine, il documento consegnato nel 2016 dal Consiglio federale al Comitato dell’ONU "non tiene conto" dell’opinione delle persone disabili e delle loro associazioni, contrariamente a quanto afferma il governo, deplora l’associazione. 

Dal canto loro la presidente di Inclusion handicap, la consigliera agli Stati socialista Pascale Bruderer (Ag) e il vicepresidente di Pro Infirmis, il consigliere nazionale Ppd Christian Lohr  (Tg), preannunciano interventi a livello politico. In una conferenza stampa a Ginevra, Lohr ha sottolineato come sia "indispensabile garantire alle persone disabili la piena partecipazione sociale". La Bruderer ha invece rilevato come "le persone con disabilità debbano essere protette maggiormente dalle discriminazioni".

All’incontro con la stampa era presente pure la ex consigliera federale Micheline Calmy-Rey, che ha fatto notare "quanto sia importante il rapporto alternativo" stilato da Inclusion Handicap. Il Comitato dell’Onu per i diritti delle persone handicappate dovrà ora esaminare la situazione della Svizzera. Non è però ancora noto quando esso reagirà alle critiche mosse alla Confederazione (Ats).

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