Svizzera

Per la banca il caso è chiuso

(©Ti-Press / Tatiana Scolari)
20 luglio 2017
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Credit Suisse "ritiene chiuse" le indagini delle autorità italiane relative alle sue "attività cross-border". È quanto afferma in una nota la banca svizzera, dopo che è emersa la richiesta della Guardia di Finanza alle autorità elvetiche dell’elenco dei beneficiari delle polizze al centro di una indagine per frode fiscale chiusa lo scorso ottobre.

"Il 14 dicembre 2016 – si legge nel comunicato – le autorità giudiziarie italiane competenti hanno approvato l’accordo stipulato tra Credit Suisse e le autorità italiane a ottobre 2016. L’approvazione della corte ha sancito la conclusione delle indagini da parte delle autorità italiane relative alle attività cross-border italiane di Credit Suisse per il periodo che va dal 2008 al 2015".

Stamane la Guardia di Finanza aveva reso noto di aver chiesto alle autorità fiscali svizzere informazioni sui titolari di 9'953 conti presso il Credit Suisse, per un ammontare complessivo di oltre 6,6 miliardi di euro.

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