Svizzera

Richieste d'asilo, in Svizzera un terzo in meno rispetto al 2016: mai così poche dal 2010

Aspettando l'Asilo
(Sara Solcà)
19 luglio 2017
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Sono state 4'392 le domande d’asilo depositate in Svizzera nel corso del secondo trimestre del 2017, stando ai dati resi pubblici oggi in una nota dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Rispetto al medesimo periodo di un anno fa, il calo è stato del 26%. Il totale di domande pervenute da inizio gennaio è di 9'123. Si tratta della cifra più bassa dal 2010 ad oggi, nonché di un valore nettamente inferiore a quello relativo al primo semestre dello scorso anno.

La SEM constata che la Svizzera non è più una destinazione privilegiata per i migranti che giungono in Europa occidentale. Il comunicato ricorda però che non è possibile emettere una proiezione lineare per i prossimi mesi, in quanto di norma la seconda metà dell’anno è più gettonata dal punto di vista delle richieste d’asilo. In ogni caso, secondo le stime aggiornate per l’intero 2017, si prevedono fra 19’500 e 24'500 nuove domande. 

La SEM resta tuttavia prudente e non esclude futuri sbalzi in grado di far schizzare il dato oltre le 30’000 unità. Nel solo mese di giugno le richieste presentate sono state 1'634, equivalenti a una flessione di quasi un terzo in confronto allo stesso mese del 2016. I principali Paesi di provenienza sono stati l’Eritrea (336 domande, +116), la Siria (166, -46), l’Afghanistan (159, +59), la Somalia (98, +5), e lo Sri Lanka (91, +7).

Nello stesso mese la SEM ha liquidato in prima istanza 2205 domande: 503 con una decisione di non entrata in merito, 618 con la concessione dell’asilo e 667 con l’ammissione provvisoria. A giugno 609 persone hanno al contrario abbandonato la Svizzera sotto il controllo delle autorità o sono state rimpatriate, mentre Berna ha chiesto ad altri Stati Dublino la presa in carico di 642 “asilanti” e 197 sono stati trasferiti nel Paese competente.

Inoltre, durante lo scorso mese 61 rifugiati sono stati accolti nel quadro del programma di reinsediamento dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), rivolto soprattutto a chi si trova in Paesi particolarmente vulnerabili come la Siria o nazioni limitrofe. Entro fine 2018 la Svizzera intende ammettere un contingente di 2000 persone. Per quanto riguarda il programma di ricollocazione dell’Unione europea, 136 nuove persone sono entrate in Svizzera in provenienza dalla Grecia o dall’Italia, portando il totale a 1058.

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