Svizzera

Accordi su appalti pubblici in Val Monastero

13 luglio 2017
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Imprese attive nella costruzione stradale e nel genio civile si sono accordate sul prezzo di più di cento concorsi pubblici nella Val Monastero (GR) tra il 2004 e il 2012 e deciso di comune accordo chi avrebbe ricevuto il mandato. Lo fa sapere oggi in un comunicato la Commissione della concorrenza (Comco) precisando che questi accordi sono illeciti ai sensi della legge sui cartelli.

L’inchiesta della Comco è stata aperta nell’ottobre 2012 attraverso delle perquisizioni. È stato così appurato che l’impresa Foffa Conrad AG, la Hohenegger SA e altre imprese di costruzione stradale e di genio civile che si sono sciolte nel frattempo, si sono accordate sulle offerte tra il 2004 e il 2012. Esse hanno quindi manipolato i concorsi pubblici di progetti di costruzione pubblici e privati nella Val Monastero.

Nell’ambito di questi accordi, tali imprese si sono informate reciprocamente sul loro interesse a determinati progetti di costruzione. In caso di accordo, hanno poi deciso quale impresa avrebbe ottenuto il mandato. Le altre imprese hanno quindi offerto le loro prestazioni a dei prezzi più elevati. Fino al 2008, questa cooperazione avveniva nel quadro di riunioni organizzate dalla Società Svizzera degli Impresari-Costruttori del Canton Grigioni (GBV). Negli anni seguenti, le imprese coinvolte hanno continuato la cooperazione senza l’aiuto della GBV. Tra il 2004 e il 2012 sono così stati manipolati più di cento concorsi pubblici di costruzione e i prezzi sono stati discussi.

Al momento di fissare le sanzioni, la Comco ha tenuto conto tra le altre cose del tipo e della gravità della riduzione della concorrenza, della situazione finanziaria e della collaborazione delle imprese. In questo caso, essa ha rinunciato a delle sanzioni. Un’impresa è stata completamente liberata dalle sanzioni, siccome ha svelato per prima gli accordi nella Val Monastero e ha cooperato molto bene con le autorità della concorrenza. La seconda impresa ha anch’essa cooperato con la Comco e si trova attualmente in procedura fallimentare. La decisione della Comco è soggetta a ricorso presso il Tribunale amministrativo federale.

L’inchiesta nella Val Monastero è una delle dieci aperte nel Canton Grigioni. Tutte queste procedure hanno le loro radici nell’inchiesta aperta il 30 ottobre 2012 nella Bassa Engadina con una perquisizione. Questa è stata in seguito allargata, in un primo tempo, nell’aprile 2013 all’intero Canton Grigioni e ad altre imprese, poi nel novembre 2015 ad ulteriori imprese. Con l’ultimo allargamento e tenuto conto dell’ampiezza della procedura, questa è stata suddivisa in dieci inchieste per motivi di economia di procedura. Queste procedure toccano quasi 40 imprese.

In autunno ci saranno altre decisioni della Comco relative a delle piccole inchieste. Le imprese coinvolte hanno già avuto la possibilità di esprimersi sugli addebiti. Le investigazioni nelle altre inchieste che non sono ancora pronte per una decisione, sono concluse. Probabilmente, i progetti di decisione della Segreteria saranno sottoposti alle parti per presa di posizione ancora quest’anno.

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