Svizzera

Moutier, governo bernese vuole sviluppare uno statuto particolare

(Keystone)
19 giugno 2017
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 Il Canton Berna ha l’intenzione di sviluppare ulteriormente lo statuto particolare riconosciuto al Giura bernese, malgrado Moutier abbia deciso ieri di unirsi al Giura. Lo ha dichiarato oggi all’ats il consigliere di Stato bernese Pierre Alain Schnegg (UDC). "Dopo il voto di Moutier, il governo bernese dedicherà un’attenzione particolare alla minoranza francofona del cantone", ha detto il "ministro" originario del Giura bernese e presidente della delegazione governativa per il Giura. L’esecutivo bernese – ha precisato – accorda una grande importanza al bilinguismo e alla multiculturalismo del cantone. Lo statuto particolare riconosciuto dal 2006 al Giura bernese concede a quest’ultimo determinate libertà, soprattutto in ambito scolastico e culturale. La regione sarà dotata in futuro di ulteriori competenze. Passi in questo senso sono stati avviati dopo il voto del 2013, quando il Giura bernese si è schierato con il Canton Berna. Una commissione di esperti è stata incaricata di formulare entro la metà del 2018 proposte volte a potenziare la cultura bilingue. Recentemente, il consiglio esecutivo ha designato alla sua presidenza il consigliere agli Stati ed ex sindaco di Bienne Hans Stöckli (PS). Lo statuto particolare del Giura bernese non è rimesso in questione da nessun partito, ha rilevato Schnegg. Al contrario: i partiti socialista e UDC hanno incoraggiato oggi il governo a mantenere la rotta. "Il Canton Berna deve ora occuparsi maggiormente del Giura bernese e della minoranza di lingua francese", afferma dal canto suo la presidente cantonale del partito socialista Ursula Marti. "Più una minoranza è piccola, meglio dev’essere protetta". Il fatto che il Giura bernese dispone di uno dei sette seggi del governo cantonale non dev’essere messo in discussione, sottolineano sia la Marti che il consigliere nazionale UDC del Giura bernese Manfred Bühler. Nel Gran consiglio, al Giura bernese spettano attualmente dodici seggi, di cui tre sono occupati da rappresentanti di Moutier. Secondo Bühler, non è escluso che la questione delle dimensioni della deputazione sarà discussa in futuro, ma a suo avviso un ridimensionamento dovrebbe essere accantonato. Con la partenza di Moutier la regione perderà circa 7700 abitanti, ma il Giura bernese totalizza nondimeno 45’000 residenti, un numero che giustifica la deputazione attuale, argomenta il consigliere nazionale. Il suo parere è condiviso da Ursula Marti, peraltro convinta della necessità di tener maggiormente conto di Bienne. La cittadina bilingue ha già indicato ieri di aver l’intenzione di impegnarsi anche in futuro per il rafforzamento dei francofoni. Al riguardo, il deputato socialista Mohamed Hamdaoui ha suggerito di attribuire il seggio governativo riconosciuto al Giura bernese in alternanza a quest’ultimo e ad un rappresentante della Bienne di lingua francese. Una proposta, presentata sotto forma di mozione, che il governo bernese ha già respinto, ma che non è ancora stata esaminata dal Gran consiglio.

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