Svizzera

Presunta spia svizzera, 'Servono ispezioni per chiarire i retroscena'

(Keystone)
30 maggio 2017
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La vicenda del presunto caso di spionaggio venuto alla luce in Germania deve essere esaminata in modo più approfondito, nel quadro di un’ispezione. Lo ha stabilito la Delegazione delle Commissioni della gestione (DelCG) nella sua seduta del 24 maggio, indicano oggi i servizi del Parlamento. La DelCG è tornata ad occuparsi del caso, che ha portato all’arresto a Francoforte di Daniel M., cittadino svizzero di 54 anni, dell’ampia risonanza che ha avuto nell’opinione pubblica e della comunicazione effettuata su questo tema da altre autorità federali, si legge in una nota. Dopo l’audizione dell’Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC) del direttore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) "è emersa la necessità di chiarire determinati punti di connessione tra il perseguimento penale e le attività del SIC", aggiunge la Delegazione. I chiarimenti verranno coordinati con l’AV-MPC, viene precisato, con l’obiettivo di esaminare in modo approfondito tutte le circostanze, in particolare il ricorso a "Daniel M." quale fonte del SIC. Verrà inoltre verificato in che misura e da quando la DelCG è stata informata sul caso. Per la Delegazione – organo parlamentare di controllo sui servizi segreti – "è di primaria importanza chiarire in quale modo il SIC abbia informato l’allora capo del Dipartimento federale della difesa (DDPS), come quest’ultimo abbia esercitato la vigilanza sul SIC e come sia stato informato il Consiglio federale".

Intanto, la DelCG si è occupata anche delle dichiarazioni pubbliche fatte sulla vicenda dalla sua vicepresidente, la consigliera nazionale Corina Eichenberger (PLR/AG). Il 3 maggio, quest’ultima aveva detto all’ats che Daniel M. è stato effettivamente impiegato dal Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) nell’ambito di attività di controspionaggio. "Ci siamo occupati circa cinque anni fa del caso, che ci è stato sottoposto dal SIC", aveva affermato la consigliera nazionale confermando una notizia del quotidiano svizzero tedesco Blick. Per non pregiudicare la credibilità dei lavori della Delegazione, nella seduta del 4 maggio 2017 Corina Eichenberger si è ricusata in merito a questa ispezione. La consigliera nazionale ha inoltre annunciato le sue dimissioni dalla DelCG per la fine di giugno 2017. Su Daniel M. pesa in Germania il sospetto di aver spiato il fisco tedesco a favore di un servizio segreto estero. Gli inquirenti accusano in particolare lo svizzero di aver cercato di "piazzare" un informatore nella divisione amministrativa del Nordreno Vestfalia. (Ats)

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