Svizzera

Vegani nell'esercito: nessuna esclusione automatica

24 maggio 2017
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I vegani possono tirare un sospiro di sollievo. Il Consiglio federale non intende infatti, come chiede invece una mozione di Jean-Luc Addor (UDC/VS), istituire una base legale che renda inabili al servizio i vegani – contrari ad ogni maltrattamento degli animali, e dunque all'utilizzo di qualsiasi prodotto di derivazione animale nel cibo, ma anche nei capi di vestiario.

Il precedente: no agli scarponi di cuoio

Nella sua mozione, Addor fa riferimento implicitamente a un caso realmente accaduto nell’ottobre scorso di una recluta vegana che è riuscita a farsi incorporare dopo essere stata dichiarata in un primo momento inabile al servizio perché si rifiutava di indossare gli scarponi militari di cuoio.

L'iniziativa UDC contro la 'ridicolizzazione' dell'esercito

Il caso aveva suscitato un’ampia eco mediatica, sia in Svizzera che all’estero, ciò che ha indispettito il consigliere nazionale democentrista. A suo avviso, "il nostro esercito si è lasciato ridicolizzare da un soldato vegano che è riuscito a farsi presentare, in particolare sulla stampa internazionale, come colui che ha fatto cedere l’Esercito svizzero addirittura prima di aver prestato il suo primo giorno di servizio".

Da qui la proposta di escludere ipso facto i vegani dall’esercito poiché "non è assolutamente possibile accettare che questi, dall’interno o con l’intervento dei media, si dedichino a una forma di propaganda volta a minare la credibilità e le capacità operative del nostro esercito".

Il Consiglio Federale: no alle discriminazioni di principio

Nella sua risposta il Consiglio federale, citando la Costituzione federale stando alla quale gli Svizzeri sono obbligati al servizio militare "indipendentemente dalle loro opinioni, dalla loro religione e dalle loro abitudini alimentari", sostiene che va "...evitato che il semplice fatto di dichiararsi vegani implichi automaticamente l’inidoneità al servizio militare". Insomma, i casi di reclute vegane vanno considerati individualmente tenendo conto soprattutto degli aspetti medici. (Ats/red)

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