Svizzera

Vaud, al secondo turno per il Consiglio di Stato ci sarà il ticket Udc-Verdi liberali

1 maggio 2017
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L’Udc vodese ha accettato questa sera di allearsi ai Verdi liberali per affrontare il secondo turno elettorale per il Consiglio di Stato, in programma il 21 maggio. Il "ticket" borghese dovrebbe essere composto dal democentrista Jacques Nicolet e dalla verde liberale Isabelle Chevalley. La scelta è stata presa dall'assemblea con 110 voti contro 2 e 17 astensioni. Diversi delegati hanno espresso dubbi, temendo che il partito “rinneghi se stesso”. Lo scorso dicembre, l’Unione democratica di centro vodese aveva infatti rifiutato una grande alleanza comprendente UDC, PLR e Verdi liberali. La proposta di ticket ha trovato anche il sostegno del Plr. È il solo modo di trovare i 10’000 voti che mancano per riconquistare un seggio e la maggioranza borghese di governo, ha dichiarato il presidente cantonale Frédéric Borloz a Yerdon-les-Bains, dove si è tenuto il congresso del partito. I delegati hanno approvato la scelta a grande maggioranza: fra i 274 presenti ci sono state solo due opposizioni e tre astensioni. Cinque dei sei "ministri" uscenti – tre liberali radicali e due socialisti – sono stati rieletti ieri in occasione del rinnovo del Consiglio di Stato vodese di sette membri. La posta in gioco il 21 maggio sarà la maggioranza – attualmente di sinistra – nell’esecutivo vodese. Non ha invece superato la soglia del 50% dei suffragi richiesti la Verde uscente Béatrice Métraux (48%). Al settimo posto con il 43,5% dei voti si è classificata la consigliera nazionale socialista Cesla Amarelle, che punta a occupare il seggio liberato dalla collega di partito Anne-Catherine Lyon. La segue con il 40,3% il consigliere nazionale dell’Udc Jacques Nicolet, il cui partito ha stretto un’alleanza con il Plr, con l’obiettivo di rovesciare la maggioranza rosso-verde in governo.

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