Svizzera

Tarmed: fumata nera, subentra il Consiglio federale

4 novembre 2016
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Le discussioni per giungere ad un’intesa sulle tariffe per le prestazioni mediche ambulatoriali (TARMED) si sono chiuse con un nulla di fatto. Sarà quindi il Consiglio federale a proporre gli adeguamenti necessari. In una nota odierna, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) comunica di aver già iniziato a preparare un progetto in proposito. Sarà posto in consultazione nel primo semestre del 2017.

Le discussioni su un adeguamento della struttura tariffale TARMED sono bloccate da tempo. La Federazione dei medici svizzeri (FMH), gli assicuratori malattia di Santésuisse e Curafutura, nonché l’associazione degli ospedali H+ avevano tempo fino a fine giugno per presentare un nuovo modello. Termine poi prolungato di quattro mesi. Il 31 ottobre non è però giunta alcuna intesa sul tavolo dell’UFSP.

L’anno prossimo, come preannunciato dal ministro della sanità Alain Berset in settembre, le tariffe rimarranno congelate nell’attesa degli adeguamenti che saranno proposti dall’ufficio federale. Questi, nell’elaborare il nuovo TARMED, terrà conto di tutte le proposte fin qui formulate. L’associazione H+ ha ad esempio presentato una sua struttura tariffale completamente rivista. Anche altri partner hanno suggerito proposte di adeguamento.

TARMED è stato rivisto l’ultima volta dodici anni fa ed è necessario adattarlo perché molte tariffe non corrispondono più alla realtà. Le operazioni della cataratta ad esempio sono diventate molto più semplice grazie al progressi della tecnica medica, ma le tariffe sono rimaste invariate. (ats)

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