Svizzera

La Svizzera accoglierà in settembre 200 migranti provenienti dall'Italia 

(Francesca Agosta)
24 agosto 2016
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La Svizzera accoglierà nelle prossime settimane 200 richiedenti asilo provenienti dall’Italia. La misura rientra nel quadro del programma di ricollocamento dell’Unione europea (Ue) al quale la Confederazione partecipa su base volontaria. La Segreteria di Stato della migrazione (Sem) sta esaminando i 200 dossier. I richiedenti asilo arriveranno probabilmente in settembre, ha precisato Léa Wertheimer, portavoce della Sem riferendosi a un’informazione diffusa dalla radio Srf. Trentaquattro persone venute dall’Italia hanno già beneficiato di questo programma. La Svizzera si è impegnata ad accogliere 900 richiedenti provenienti dalla vicina Penisola e 600 dalla Grecia. Tre volte su quattro questi ottengono asilo o una ammissione provvisoria nell’Ue a causa della difficile situazione riconosciuta nel loro Paese d’origine. A tale proposito la Sem menziona in particolare la Siria, l’Eritrea e l’Iraq. Queste persone seguiranno una procedura d’asilo standard. La scelta dei cantoni nei quali saranno inviate sarà effettuata secondo la chiave di ripartizione abituale. L’Ue aveva optato per un ricollocamento di 160mila profughi l’estate scorsa. Ma il progetto avanza lentamente: solo circa 3mila hanno raggiunto altri Paesi dell’Ue, aveva annunciato a metà luglio la Commissione europea. "Il Consiglio federale ha assicurato che (la Svizzera ndr) accoglierà 1500 richiedenti asilo nel quadro del programma di ricollocamento, e lo manterrà", ha detto la portavoce della Sem. L’arrivo dei migranti non sarà accelerato. Il processo, essendo nuovo, è relativamente lento da applicare. Il programma di ricollocamento è stato adottato in complemento al sistema Dublino in base al quale i migranti devono essere presi a carico dal Paese in cui giungono. Si tratta spesso dell’Italia o della Grecia. Migliaia di migranti tentano quindi di lasciare questi due Paesi prima di essere registrati per raggiungere altre destinazioni più al nord. Una portavoce della polizia tedesca ha dichiarato all’agenzia di stampa dpa che in giugno 1'008 persone e altre 1'065 in luglio hanno tentato di entrare illegalmente in Germania dalla Svizzera. Tra gennaio e luglio 3'385 migranti in totale hanno attraversato la frontiera diretti in Germania. In Ticino le guardie di confine hanno rinviato 3'500 persone in Italia nel mese di luglio.  I 1'500 richiedenti asilo che devono essere accolti dalla Svizzera nell’ambito del programma europeo di ricollocamento saranno attribuiti ai cantoni in base alla chiave di ripartizione attualmente in vigore, basata sul numero di abitanti. In Ticino saranno ospitati il 3,9% del totale dei richiedenti. Questo sistema di ripartizione è regolato nell’ordinanza sull’asilo. Il canton Zurigo ospiterà il 17% di tutti i richiedenti registrati nei centri di accoglienza o negli aeroporti, quello di Berna il 13,5%, Vaud l’8,4%, Argovia il 7,7%, San Gallo il 6% e Ginevra il 5,6%. I cantoni meno popolosi sono naturalmente quelli che accoglieranno meno richiedenti: lo 0,5% a Uri e lo 0,2% ad Appenzello interno.


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