Svizzera

'Iniziativa per l'autodeterminazione', Udc contro tutti

12 agosto 2016
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Se l’iniziativa UDC consegnata oggi venisse approvata, le conseguenze per la Svizzera sarebbero fatali, sotto molti aspetti, affermano i contrari al testo: da Amnesty International ad "Operazione libero", dai partiti ad economiesuisse.

Le voci critiche non si sono fatte attendere e parlano di rischi reali per i diritti umani e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Proprio oggi un’ampia alleanza di partiti, di ogni tendenza, ha denunciato il testo UDC, che rappresenta "un siluro per la Svizzera". Oltre ai diritti umani, infatti, metterebbe in pericolo la politica di sicurezza e gli interessi economici del Paese.

L’UDC oggi ha mobilitato tutto il suo staff dirigenziale per consegnare alla Cancelleria federale la sua iniziativa "Il diritto svizzero anziché giudici stranieri (Iniziativa per l’autodeterminazione)". Il testo, corredato di 116’709 firme, permetterà di mettere in pratica le decisioni di popolo e Cantoni che "i politici rifiutano di applicare invocando il diritto internazionale". A titolo di esempio il partito di Christoph Blocher, in una conferenza stampa a Berna prima della consegna delle firme, ha citato le iniziative sull’immigrazione di massa, quella sull’espulsione degli stranieri criminali, o l’articolo sulla protezione delle Alpi.

In sostanza, l’autodeterminazione legislativa nel nostro Paese è costantemente minacciata e i colpevoli sono il Parlamento, il governo, l’Amministrazione, la giustizia e i professori di diritto i quali – ha detto il presidente UDC e consigliere nazionale Albert Rösti – hanno costituito "un’alleanza inquietante e sorniona", al solo scopo di limitare la democrazia diretta.

Con la sua iniziativa l’UDC vuole che la Costituzione federale si situi al di sopra di altri diritti che vengono dall’estero. In caso di bisogno, la Svizzera dovrà denunciare i trattati internazionali e Berna dovrà evitare di prendere impegni che contraddicono la nostra carta fondamentale. (ats)

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