Svizzera

Stabile il consumo di alcol ma aumenta l'import 

(©Ti-Press / Gabriele Putzu)
28 luglio 2016
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Tra il 2014 e il 2015 non si sono registrate variazioni significative nel consumo di bevande alcoliche in Svizzera e la birra continua ad essere la preferita. È quanto risulta dalle cifre pubblicatedalla Regia federale degli alcool. L’anno scorso i litri bevuti di birra (55,8 pro capite), di superalcolici (3,7) e di sidro (1,7) sono stati gli stessi dell’anno precedente, mentre il vino ha registrato un leggero aumento (35,3 contro i 35,1 del 2014). In alcol puro sono stati consumati mediamente a persona 8,1 litri di cui 3,9 litri per il vino, 2,7 litri per la birra, 1,5 litri per i superalcolici e 0,1 litri per il sidro. Se le cifre relative al consumo rimangono stabili, si osserva un incremento della quantità di alcol importato in franchigia d’imposta nell’ambito del traffico turistico. In particolare in questo modo – secondo le nuove stime della Regia federale – ci si è procurati il doppio del vino: 135’976 ettolitri nel 2015 contro 63mila nel 2014. Le importazioni di bevande superalcoliche in franchigia di imposta sono aumentate del 25%, e raggiungono l’equivalente di 18’934 ettolitri di alcol puro. Per la prima volta sono state effettuate estrapolazioni per la birra: si stima che 40’323 ettolitri siano stati importati in franchigia d’imposta ossia meno dell’1% del consumo totale. La percentuale di alcol venduto ai minori è diminuita, passando dal 33,7 al 29%. I luoghi dove i minorenni hanno più facilmente accesso all’alcol sono i bar (52%), seguiti da manifestazioni e feste (45,4%).

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