Svizzera

In Svizzera cala la disoccupazione a maggio, ma aumenta rispetto al 2015. Ticino settimo peggior cantone

(Francesca Agosta)
9 giugno 2016
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Disoccupazione in calo nel confronto mensile, ma in aumento su base annua: a fine maggio gli uffici regionali di collocamento hanno registrato 144’778 senza lavoro, 4762 in meno di aprile, ma 8429 in più dello stesso mese del 2015. Il tasso si è attestato al 3,3%, contro il 3,5% di aprile e il 3,2% del maggio dell’anno scorso.

Il Ticino presenta invece una flessione sia mensile (-0,2 punti) che annua (-0,1 punti), con un tasso al 3,4%, informa la Segreteria di stato dell’economia (Seco) in un comunicato odierno. I disoccupati a sud delle Alpi erano 5'403, 346 in meno di aprile e 263 in meno rispetto al maggio scorso.

Quote di senza lavoro più elevate che in Ticino si registrano solo nei cantoni di Neuchâtel (5,7%), Ginevra (5,4%), Vaud (4,8%), Giura (4,4%), Vallese (3,9%) e Giura (4,0%). Inferiore alla media nazionale è invece la disoccupazione nei Grigioni, attestatasi al 2,0% (-0,3 punti mensili, nessuna variazione annuale), con 2220 persone iscritte ai centri di collocamento.

Tornando ai dati nazionali, in cifre assolute il numero dei disoccupati è il più basso dall’ottobre scorso. Anche il tasso è tornato sui livelli dello stesso mese: era infatti salito fino a un massimo del 3,8% in gennaio per poi calare lentamente: 3,7% in febbraio, 3,6% in marzo, 3,5% in aprile.

Fra i giovani il tasso in maggio era del 3,0% (-0,2 mensile, +0,1 annuale). I disoccupati di 15-24 anni sono 16’723. Leggendo i dati in base alla nazionalità, gli svizzeri presentano una quota di senza lavoro del 2,4%, gli stranieri del 6,4%, con punte di oltre il 15% per bulgari e rumeni.

Complessivamente le persone in cerca d’impiego registrate in maggio erano 206’239, 4'687 in meno rispetto ad aprile e 13’441 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Intanto in marzo 3'637 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

La Seco ha pubblicato anche gli ultimi dati disponibili relativi al lavoro ridotto, che in marzo ha interessato 5'962 persone (-1,1% in confronto a febbraio) e 664 aziende (+0,6%), per un totale di 346’997 ore perse (-1,3%). A titolo di confronto, nel marzo 2015 erano state registrate 295’818 ore perse, ripartite su 5066 persone in 519 aziende.

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