Svizzera

3,4 miliardi per l'aiuto allo sviluppo

13 aprile 2016
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La Svizzera lo scorso anno ha destinato all’aiuto pubblico allo sviluppo 3,4 miliardi di franchi, con un incremento di 182 milioni rispetto al 2014. La somma corrisponde allo 0,52% del reddito nazionale lordo (RNL). Alliance Sud non vede motivi per rallegrarsi.

L’aumento, indica oggi il Dipartimento federale degli affari esteri, è stato possibile grazie allo stanziamento di mezzi supplementari deciso dal Parlamento. I costi legati all’accoglienza di richiedenti asilo durante il loro primo anno di soggiorno in Svizzera hanno rappresentato una quota del 13,4%.

Nella classifica dei 29 paesi membri del Comitato di aiuto allo sviluppo dell’Ocse calcolata in base percentuale, la Svizzera figura all’ottavo posto. I più generosi sono Svezia (1,4% del RNL), Norvegia (1,05%) e Lussemburgo (0,93%). In termini assoluti la graduatoria è capeggiata dagli USA (31,1 miliardi di dollari), davanti a Regno Unito (18,7 miliardi) e Germania (17,8 miliardi). In questo caso la Svizzera è undicesima.

Alliance Sud non si lascia distrarre. “Nel 2015 – scrive l'alleanza di Ong in una nota dal titolo 'Spese svizzere di sviluppo: prendere quota prima della caduta?' – la Svizzera ha adempiuto l’obiettivo fissato dal Parlamento di devolvere lo 0,5% del reddito nazionale lordo alla cooperazione allo sviluppo. Ma nella pianificazione finanziaria attuale, il Consiglio federale non ne vuole più sapere. La commissione delle finanze del Consiglio nazionale esige perfino tagli ancora più importanti. Più di 45 ONG svizzere ricordano, con il loro “Appello contro la fame e la povertà”, che il Consiglio federale si è impegnato per lo 0,7% adottato a livello internazionale”.

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