Svizzera

Alleanza Ssr/Swisscom/Ringier, si muove la politica

2 febbraio 2016
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Circa l’alleanza pubblicitaria tra Ssr, Swisscom e Ringier, la Commissione delle telecomunicazioni del Nazionale (Ctt-N) raccomanda al Consiglio federale di includere i media privati nella procedura d’esame concernente la partecipazione della radio e tivù pubblica e di garantire a tutte le società attive nel settore l’accesso ai dati aggregati dei clienti di Swisscom mediante una piattaforma indipendente.

La Ctt-N, si legge in una nota dei Servizi parlamentari, domanda inoltre al Governo “di porre condizioni in relazione con l’alleanza pubblicitaria tali da garantire la protezione dei dati”.

Mediante questa alleanza pubblicitaria, Ssr, Swisscom e Ringier intendono far fronte alla concorrenza dei giganti di internet (Google, Facebook, ecc.). Annunciata nell’agosto 2015, l’intesa ha ricevuto in dicembre l’avallo della Commissione della concorrenza. L’Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) ha però deciso di sospendere a titolo preventivo l’adesione della Ssr al progetto, in attesa di conoscere i risultati di una procedura di sorveglianza (termine: 31 marzo).

L’intesa fra tre attori (di cui due aziende parastatali e un privato) importanti nel panorama mediatico elvetico è vista con sospetto dagli altri editori. Per Schweizer Medien, Ssr e Swisscom si lanciano sul mercato da una posizione privilegiata e a scapito dei privati. La Ssr, in particolare, rischierebbe un conflitto di interessi visto il suo mandato di servizio pubblico. Swisscom porta inoltre in dote dati sensibili sui suoi clienti che permetteranno di lanciare offerte pubblicitarie mirate. Schweizer Medien chiede di bloccare il progetto e di studiare alternative. (ats)

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