Svizzera

Sì risicato ad un aumento delle guardie ai confini 

(Sara Solcà)
26 gennaio 2016
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Il Corpo delle guardie di confine va rafforzato con urgenza in tutte le sue sedi tenuto conto dei pericoli per la sicurezza e delle esigenze di difesa della popolazione. Lo chiede un’iniziativa di Basilea Campagna approvata dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N), anche se solo con un voto di scarto (13 a 12). Respinta invece la proposta di controlli sistematici alle frontiere.

Nelle regioni di frontiera sussistono, secondo la CPS-N, considerevoli lacune in materia di sicurezza, "segnatamente a causa della criminalità transfrontaliera e dei flussi migratori irregolari". Da qui il "sì", sebbene risicato, all’iniziativa cantonale.

Il Consiglio degli Stati aveva già dato seguito a questa proposta nel dicembre scorso, nonostante il parere negativo della sua commissione preparatoria. Nel motivare la propria iniziativa, Basilea Campagna si lamentava del fatto che dei 24 posti supplementari creati nel 2013, solo una minima parte erano stati attributi al cantone renano, mentre il grosso era stato dirottato verso il Ticino e Ginevra.

Entro la fine di maggio, indica una nota odierna dei servizi parlamentari, il Consiglio federale dovrà inoltre presentare un rapporto che esamini il mandato del Corpo delle guardie di confine e gli effettivi necessari per adempierlo alla luce delle nuove sfide alle frontiere. Si dovranno anche considerare diversi aspetti, "fra i quali la possibilità di coinvolgere l’esercito". (ats)

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