Svizzera

Hannes Germann, escluso dal 'ticket' Udc, va giù duro: 'Cosa ci fa la candidatura di Gobbi?' 

4 dicembre 2015
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'Un gioco combinato': così il consigliere agli Stati sciaffusano dell’Udc Hannes Germann definisce in un’intervista la scelta dei tre candidati ufficiali democentristi per l’elezione in Consiglio federale. Germann critica anche la designazione del leghista ticinese Norman Gobbi. Hannes Germann era uno dei possibili candidati che è stato però scartato. Nell’intervista pubblicata dal quotidiano 'Schaffhauser Nachrichten', il senatore dice di aver valutato in modo realistico le sue chance e di non essere per questo troppo deluso per la mancata candidatura. Ad irritarlo è stato piuttosto 'il modo in cui le scelte sono state fatte'. Germann dice di non capire come mai la commissione del partito sia arrivata alla conclusione che lui stesso, il consigliere nazionale sciaffusano Thomas Hurter e i due candidati basilesi fossero 'da considerare eleggibili, ma non fra i candidati di primo piano'. A suo avviso, la sua candidatura e quella di Hurter non erano ben viste dai vertici del partito e il gruppo Udc alle Camere ha scelto dei candidati 'assolutamente fedeli alla linea del partito'. Da questo punto di vista, Germann dice di non capire la selezione di Norman Gobbi, che si è iscritto all’Udc ma rimane membro della Lega dei ticinesi. Per otto anni l’Udc ha lottato contro la presenza 'di un piccolo partito come il Pbd in Consiglio federale'. Ora propone per questa carica il rappresentante di 'un simile gruppo', afferma Hannes Germann.

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