Svizzera

Partiti borghesi divisi a Berna. Plr, Ppd e Udc insieme in Argovia 

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
10 agosto 2015
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Nel canton Berna non ci sarà una grande congiunzione delle liste in campo borghese in vista delle prossime elezioni federali di ottobre. Per il Consiglio nazionale Unione democratica di centro (Udc) e Partito liberale radicale (Plr) correranno infatti da soli, mentre il Partito borghese democratico (Pbd) guiderà uno schieramento di centro con Verdi liberali (Pvl), Evangelici (Pev) e Popolari democratici (Ppd). A sinistra, il Partito socialista (Ps) ripropone l’alleanza con i Verdi, oltre che con i francofoni e il Partito del lavoro. A destra vi sarà inoltre un congiungimento delle liste tra Unione democratica federale (Udf) e Democratici svizzeri. A causa dell’evoluzione demografica, Berna avrà nella prossima legislatura 25 rappresentanti alla Camera del popolo, uno in meno rispetto ad ora. Attualmente i seggi sono così ripartiti: 8 Udc, 2 Plr, 4 Pbd, 2 Verdi liberali, 1 PEev, 3 Verdi e 6 Ps. A fare le spese della riduzione del numero di rappresentanti potrebbero essere i Verdi, che rispetto a quattro anni fa non ripresentano Alec von Graffenried e Franziska Teuscher. Nel 2011, la congiunzione delle liste conil Ps aveva permesso di salvare in extremis il nono seggio rosso-verde al Nazionale. Anche il Pbd, che nel 2011 faceva la sua prima apparizione sulla scena cantonale, potrebbe rischiare qualcosa, visto che non riproporrà una candidata di esperienza come Ursula Haller. I Borghesi democratici hanno quindi deciso di allearsi con gli altri partiti di centro, nonché con la lista degli imprenditori. I due uscenti – Werner Luginbühl del Pbd e Hans Stöckli del Ps– partono invece favoriti nella corsa per i due seggi del Consiglio degli Stati, per il quale si sono annunciati sei candidati. Tre schieramenti si contendono nel  Canton Argovia il seggio supplementare che il Cantone avrà a disposizione nella prossima legislatura al Consiglio nazionale. I tre blocchi sono nati dal congiungimento delle liste in campo borghese, a sinistra e al centro. Udc, Plr e Ppd hanno ritrovato un’alleanza che non si era concretizzata alle ultime elezioni federali. Ai tre principali partiti borghesi si è unita anche l’Unione democratica federale (Udf). A sinistra il Ps ha congiunto la lista con i Verdi, come pure con il Partito pirata e con il 'Gruppo per una politica integrale'. Lo schieramento di centro comprende i Verdi liberali (Pvl), i Borghesi democratici (Pbd), gli Evangelici (Pev), oltre al 'movimento social-liberale' e all’associazione Ecopop. A causa dell’evoluzione demografica, Argovia avrà nella prossima legislatura 16 rappresentanti nella Camera del popolo, uno in più rispetto ad ora. Attualmente i seggi sono così ripartiti: 6 Udc, 2 Plr, 1 Ppd, 1 Pbd, 1 Pvl, 1 Verde e 3 Ps. Per la conquista del seggio supplementare gli osservatori prevedono un testa a testa fra Udc e Ppd. Oltre ad essere il partito di maggioranza relativa, l’Udc è il partito con i candidati di maggiore esperienza: gli uscenti Luzi Stamm e Ulrich Giezendanner sono a Berna da 24 anni, Maximilian Reimann da 28. All’interno dello schieramento di sinistra, i Verdi dovranno trovare un successore per il sindaco di Baden Geri Müller, che ha deciso di non ricandidarsi. La corsa si preannuncia avvincente anche per i due seggi del Consiglio degli Stati, per il quale si sono annunciati otto candidati. Le due poltrone sono attualmente occupate da Christine Egerstegi-Obrist del Plr – che non si ripresenta – e da Pascale Bruderer Wyss del Ps. Il Plr punta a riconfermare il suo posto di senatore con il presidente del partito nazionale Philipp Müller, in corsa anche per riconfermare il seggio di consigliere nazionale. Il suo principale contendente dovrebbe essere il consigliere nazionale Udc Hansjörg Knecht. Visto il numero di candidature è tuttavia più che probabile che si dovrà andare al ballottaggio.


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