Un’epidemia eccezionale di gastroenterite ha colpito la cittadina neocastellana di Le Locle da venerdì scorso: secondo le autorità si contano da 800 a 1’000 casi. La malattia è dovuta alla presenza di un ‘norovirus’ nell’acqua potabile, la cui origine non è ancora stata chiarita. Da sabato scorso, quando sono state annunciate le prime decine di casi di vomito e diarrea, il numero delle persone colpite è salito a 800-1’000, su una popolazione di 10mila abitanti, è stato indicato dalle autorità locali. Almeno 80 persone si sono rivolte al Pronto soccorso, principalmente a La Chaux-de-Fonds, e una persona anziana è stata ricoverata all’ospedale. Le analisi condotte durante il fine settimana hanno rivelato la presenza di un ‘norovirus’ nell’acqua potabile. L’intera rete è stata disinfettata con cloro da un’impresa specializzata, ma le autorità raccomandano di bollire l’acqua. Indagini sono in corso per identificare le cause che hanno portato alla contaminazione idrica.