Svizzera

Paolo Bernasconi: 'L'iniziativa dell'Udc rovescia la tradizione del diritto svizzero'

(© Ti-Press / Tatiana Scolari)
10 marzo 2015
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«Quella di oggi è una giornata nera per la tradizione del diritto svizzero. È insomma vero il contrario rispetto agli obiettivi proclamati dall'iniziativa lanciata dall'Udc che vuole imporre la preminenza delle norme interne» è il commento dell'ex-procuratore pubblico da sempre impegnato sul fronte della difesa dei diritti umani Paolo Bernasconi. Dando seguito alle indicazioni dei propri delegati, i vertici dell'Unione democratica di centro hanno lanciato ieri la raccolta delle firme a supporto dell'iniziativa 'per la preminenza del diritto svizzero'. Secondo il testo preparato da Hans-Ueli Vogt, professore di diritto e candidato agli Stati il prossimo autunno nelle fine dell'Udc, a fare stato in futuro dovrà essere unicamente la Costituzione federale e delle sue modifiche sulla base delle decisioni prese dal popolo anche se ciò dovesse comportare la denuncia di trattati internazionali sottoscritti dalla Svizzera. «In pericolo vi è la tutela stessa dei diritti umani, anche se l'Udc dice di voler escludere dalla sua proposta alcuni principi imperativi come quello della tortura, dell violenza o del genocidio. Ma chi farà l'elenco dei casi nei quali deve valere la supremazia del diritto superiore. No, qui sono in gioco le basi stesse della Costituzione. Per questo dico che quello di oggi è un giorno nero per la nostra tradizione» conclude lavvocato Paolo Bernasconi. 

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