Pavlyuchenkova supera con agio la slovena Zidansek e arriva in finale al Roland Garros. Nell'ultimo atto sfiderà la ceca Krejcikova, vincitrice del duello con Sakkari
Il polso di Anastasia Pavlyuchenkova non ha tremato. Nonostante la ventinovenne russa, sulla terra rossa di Parigi, si stesse giocando l'accesso alla sua prima finale nello Slam, al cinquantaduesimo tentativo. La nativa di Samara, città sul Volga, la sesta più popolosa dell'intera Russia, non ha incontrato alcun problema nello sbarazzarsi della slovena Tamara Zidansek, la numero 85 delle gerarchie mondiali, sfruttando soprattutto l'assenza di peso del servizio della sua avversaria, costretta alla resa in poco più di un'ora e mezza di gioco sul punteggio di 7-5 6-3.
Pavlyuchenkova, la numero 31 della Wta, sabato pomeriggio dovrà vedersela con la ceca Barbora Krejcikova (33), che ha sconfitto in un'intensa semifinale la greca Maria Sakkari (17). Dopo che il primo set era finito 7-6 in favore di Krejcikova e il secondo se l'era aggiudicato Sakkari per 6-4, la decisione al Philippe Chatrier è arrivata nella terza frazione, dove non c'è il tieabreak, con la ceca che ha chiuso sul 9-7, al quinto match point della serie, un confronto durato ben tre ore e diciotto minuti,