Tennis

Swiatek contro Kenin: il Roland Garros avrà una giovane regina

La polacca (19 anni) e la statunitense (22 anni a novembre) si giocheranno l'ultimo atto dello Slam parigino; è una prima per entrambe

8 ottobre 2020
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La finale femminile del Roland Garros opporrà Iga Swiatek (Wta 54) e Sofia Kenin (numero 4 del tabellone). La polacca ha continuato il suo percorso senza passi falsi, lasciando le briciole a Nadia Podoroska (Wta 131); mentre la statunitense ha battuto la più esperta Petra Kvitova (n. 7).

Vincitrice dell'Australian Open 2020 a Melbourne, dove aveva giocato la prima finale in uno Slam, sabato Sofia Kenin (22 anni il 14 novembre) partirà sulla carta con i favori del pronostico. E dire che la ragazza nata a Mosca, aveva iniziato la stagione su terra battuta perdendo addirittura con un doppio 6-0 da Victoria Azarenka, a Roma tre settimane or sono. 

Swiatek impressiona

Prima a entrare in scena, Iga Swiatek ha avuto bisogno di soli settanta minuti per avere la meglio di Nadia Podoroska, prima donna nella storia del Roland Garros, dall'era Open, a raggiungere la semifinale. Ben più tranquilla rispetto all'argentina, la vincitrice di Wimbledon junior nel 2018 (dove aveva battuto la svizzera Leonie Küng) ha concesso un solo break, quando era però già avanti 6-2 4-0. Quella a Parigi sarà la sua seconda finale sul circuito, dopo quella giocata e persa (da Polona Hercog) a Lugano nella primavera 2019.

Iga Swiatek aveva già fatto parlare di sé in due tornei 'major' (ottavi di finale al Roland Garros nel 2019 e all'Australian Open quest'anno) ed è la seconda polacca a giocare l'ultimo atto di uno Slam nell'era Open. Ha dunque l'occasione di scrivere una pagina di storia, otto anni dopo la sconfitta di Agnieszka Radwanska in finale a Wimbledon.

La solidità di Kenin

Sofia Kenin non si è mostrata altrettanto imperiale della sua prossima avversaria, dall'inizio della quindicina parigina. Eppure la veloce statunitense, che per strada ha lasciato quattro set, ha trascorso una sola volta più di due ore sul campo (2h04 contro la compatriota Danielle Collins nei quarti). 

La campionessa dell'Australian Open ha tutto sommato dominato la partita, contro la doppia vincitrice di Wimbledon Petra Kvitova (30 anni). Impressionante la sua efficacia: ha in effetti convertito quattro delle cinque palle break che si era guadagnata, annullando parallelamente dieci delle dodici occasioni di cui ha beneficiato la sua avversaria.

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