Tennis

31 marzo 1997, Hingis sul tetto del mondo

23 anni (e un giorno fa) fa l'elvetica, 16 anni e sei mesi, vinse il torneo di Miami e scalzò Steffi Graf dal trono della Wta. Quel grande Slam solo sfiorato...

30 marzo 2020
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Era il 31 marzo 1997, e una ragazzina prodigio di 16 anni e sei mesi divenne la numero uno al mondo del tennis femminile. Un'incoronazione storica. La sangallese fu infatti la prima sportiva elvetica della storia a dominare la scena mondiale. La sua formidabile ascesa fu possibile grazie agli infortuni che frenarono Steffi Graf e allo stato di grazia della sangallese in una stagione d'oro, sin dalle prime schermaglie.

Sesta giocatrice al mondo a inizio anno, Martina Hingis trionfò a Sydney, Melbourne, Tokyo e Parigi-Coubertin, per meritarsi una prima possibilità di scalzare Steffi Graf in occasione del torneo di Miami. A Key Biscayne, dove per la prima volta si trovò di fronte Venus Williams in un sedicesimo di finale vinto 6-4 6-3, Martina non lasciò scampo a Monica Seles in una finale clamorosamente a senso unico: 6-2 6-1.

Maturità notevole

Questa vittoria - dichiarò l'elvetica al termine di quel torneo - non cambierà molto le cose. Tra le juniori ero già la tennista da battere, anche se devo ammettere che non avrei mai pensato di diventare così in fretta la numero uno al mondo. Ho comunque lavorato duramente per arrivarci. Aver raggiunto questo obiettivo mi renderà ancora più forte».

Nella primavera del 1997, Martina Hingis sembrava in effetti invincibile. «Chissà, magari vinco cinquanta partite di fila», disse scherzando colei che sullo slancio conquistò anche l'appuntamento sulla terra di Charleston. Tornata dagli Stati Uniti, una caduta da cavallo, la costrinse a presentarsi al Roland Garros a corto di partite e di allenamenti. Nonostante una forma non straordinaria, riuscì a portarsi in finale, ma venne sconfitta in maniera molto sorprendete dalla croata Iva Majoli. Quanto era difficilmente pronosticabile, accadde: Martina Hingis subì una delle sconfitte più cocenti (6-4 6-2) dopo 41 match vinti. IL sogno di vincere il Grande Slam (trionfò anche a Wimbledon e agli Us Open, in gennaio aveva sbancato Melbourne) svanì in quel giorno infausto.

209 settimane in vetta

Durò 209 settimane il rengo di Martina Hingis. Solo quattro tenniste hanno resistito più a lungo in vetta alle gerarchie mondiali: Steffi Graf (377), Martina Navratilova (332), Serena Williams (319) e Chris Evert (260). Un dato che testimonia la straordinarietà della carriera della sangallese, pur alle prese con limiti atletici, al confronto con le colleghe più illustri e titolate.

 

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