Annullato Indian Wells: il coronavirus ferma anche il tennis

Il torneo di Indian Wells, uno dei più importanti nel calendario sia maschile che femminile, non si giocherà. Inserito nella ristretta cerchia dei Master 1000 – la più importante, dopo gli Slam – è stato annullato a causa del coronavirus.
L'introduzione di alcune misure di prevenzione (ad esempio ballkids con i guanti, niente autografi con le penne degli spettatori, nessun lancio di materiale, come t-shirt, polsini eccetera, ai fans) non sono bastate: l'epidemia si propaga in California. L'annuncio tanto temuto dai tifosi, è stato dato alla vigilia delle prime partite di qualificazione al tabellone principale. E quando diversi giocatori di primo piano, tra cui lo svizzero Stan Wawrinka, erano già partiti verso la località nel deserto della California. 
La direzione del torneo ha adottato la decisione dopo che il dipartimento della salute pubblica della contea di Riverside ha dichiarato lo stato d'urgenza per la salute pubblica per la vallata di Coachella, in seguito a un caso confermato di coronavirus nella regione. «In questo momento c'è un rischio troppo grande per la salute pubblica, per pensare di organizzare un evento che fa accorrere così tante persone», ha spiegato il dottor David Agus, professore di medicina e biomedicina all'Università della California del Sud.

Lo sguardo è ora rivolto alla Florida e al torneo di Miami, in programma fra due settimane, ma più che mai minacciato dall'avanzata del coronavirus. Dopo Miami, dovrebbe prendere il via la stagione su terra battuta, con il Roland Garros quale appuntamento principale. «È troppo presto per speculare a proposito dei tornei a venire – ha dichiarato il presidente Wta Steve Simon – La salute e la sicurezza passeranno sempre in primo piano».