Tennis

Federer salvo in extremis, Millman battuto in 5 set

Il 10-8 nel super tie-break che ha deciso la quinta frazione promuove Roger agli ottavi, dove troverà l'ungherese Fucsovics

24 gennaio 2020
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Che più brutto non si può, per quasi due set (e brutto a sprazzi anche in seguito), ma alla fine vincente, e tanto è bastato, quantomeno a superare il turno. Quel ‘quasi due set’ fa tutta la differenza del mondo, tra una sconfitta clamorosa che si andava profilando, e la vittoria che Federer ha invece colto contro l'australiano John Millman, tornando in partita da molto, ma molto lontano.  Il tie-break del secondo, il super tie-break del quinto set (sul 6-6): è andato al limite, il basilese, sotto 5-8 nell'appendice a un quinto set disputato punto a punto, capace di risorgere mettendo in fila cinque 'quindici' che gli sono valsi, aggancio, sorpasso e trionfo, allo stremo delle forze, in preda a una serie di emozioni che lo hanno condizionaot anche al momento di parlare con Jim Courier e di commentare a caldo la vittoria n. 100 a Melbourne, senza dubbio la più sofferta.

È stata dura, molto dura

«È stata dura, molto dura – ha commentato a caldo un Federer stremato e in lotta con i nervi, un po' sollevato, un po'... adrenalinico –. John ha giocato un match fantastico, forse sono stato solo più fortunato di lui. Stavo già pensando a come giustificarmi in conferenza stampa... Sono rimasto concentrato, ho fatto alcune scelte giuste, in certi frangenti della partita. In occasione del matchball ho scelto la parte giusta del campo, Millman quella sbagliata». È l'istinto: sopperisce alle lacune e fa la differenza tra un successo penato e una clamorosa uscita di scena evitata per una scelta giusta al momento giusto.

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