Tennis

Federer sulla nuova Davis: 'Presto per un giudizio'

Il basilese ha detto di comprendere chi ha aspramente criticato la nuova formula della Coppa Davis, ma dice anche: 'Qualcosa andava pur fatto'

Aspettiamo di vedere come va (Keystone)
9 marzo 2018
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In attesa di entrare in scena a Indian Wells contro il 27enne argentino Federico Delbonis (Atp 62), sbarazzatosi in tre set (6-2 4-6 7-5) dell’americano Ryan Harrison, Roger Federer ha detto la sua sulla proposta di cambiamento della formula della Coppa Davis (un’unica settimana di partite con 18 nazioni a novembre, in un’unica sede). «La Davis deve essere rinnovata – ha confermato il basilese, pronto a discuterne con i colleghi proprio in California – ma non so se la rivoluzione annunciata dall’Itf sua quella giusta. Capisco la posizione di chi teme che sia la morte di una competizione di lunga tradizione, per l’assenza di partite casalinghe e di trasferte, che ne erano una delle caratteristiche piu marcate, ma qualcosa, comunque, andava pur fatto. Sono dell’avviso che si debba aspettare di vedere quale successo avrà, prima di dare un giudizio definitivo», ha proseguito l’elvetico, uno di quelli che ha sempre fatto molti calcoli sulla propria partecipazione. E che, una volta vinto il trofeo (con Wawrinka, a Lilla contro la Francia, nel 2014) si è chiamato fuori definitivamente. Come lui, molti dei suoi più illustri colleghi non hanno certo brillato per la costanza con cui hanno risposto alle convocazioni. Molte, però, le voci critiche levatesi, da parte di tenniste ed ex giocatori. Tra i quali, Yannick Noah, a capo della Francia titolata lo scorso anni.

Serena, rientro riuscito

Sei mesi dopo la nascita della sua primogenita (Alexis Olympia ha visto la luce il 1° settembre), Serena Williams ha festeggiato con una vittoria il ritorno alle competizioni. A Indian Wells l’americana ha sconfitto 7-5 6-3 in 92’ la kazaka Sarina Diyas. «Prima della partita – ha ammesso Serena – mi è venuto da piangere. Mi mancava mia figlia,. Giocare, però, mi ha fatto bene, anche perché so che in quel momento lei stava dormendo». Per il primo torneo da 14 mesi a questa parte, la 36enne non si è posta dei limiti. «Non mi metto pressione, non ho aspettative, cerco di prenderla con leggerezza, È una delle poche volte in carriera in cui approcciarmi a un torneo così, mi è riuscito», ha spiegato la più giovane dello sorelle Williams, impegnata con Venus in Fed Cup il mese scorso (in doppio), e in un torneo di tie-break a New York lunedì. «Sono un po’ arruginita, ma non importa. Sono ancora qui e farò del mio meglio». Non testa di serie per la prima volta da Cincinnati 2011, Serena affronta al secondo turno l’olandese Kiki Bertens. Poi potrebbe essere la volta dell’ennesimo duello in famiglia, contro Venus.

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