Tennis

E fanno 97: Roger Federer non si ferma più

A Rotterdam il basilese supera il bulgaro Dimitrov (doppio 6-2) e si ritrova a -3 dal muro dei 100 tornei vinti. E il record di Connors (109) non è lontano

18 febbraio 2018
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E fanno 97! Due giorni dopo essere tornato virtualmente (a tutti gli effetti da domani con la pubblicazione delle nuove classifiche) il numero uno al mondo, Roger Federer ha fatto suo il secondo torneo stagionale (Rotterdam), portando così a 97 il bottino complessivo di una carriera che non finisce più di stupire. Al basilee è bastata meno di un'ora per regolare con un 6-2 6-2 che non ammettere repliche, il bulgaro Grigor Dimitrov, ultimo vincitore del Masters. Dimitrov ha retto il confronto con colui che da anni cerca di imitare, il breve spazio di quattro game. Dopo il 2-2 iniziale, il bulgaro è sprofondato nei meandri di una giornata senza gloria e, soprattutto, senza la possibilità di rifare superficie. Ha incassato sei game consecutivi per ritrovarsi sotto 6-2 2-0 e capire di botto che la sua prima vittoria contro Federer (in sette scontri diretti) non sarebbe arrivata dall'Olanda. Per Federer, invece, questa è la terza vittoria a Rotterdam dopo quelle del 2005 e 2012. Considerato il suo attuale stato di forma e il fatto che da un anno a questa parte sembra essere più forte che mai (alla faccia delle quasi 37 candeline), il traguardo dei 100 tornei vinti appare più che mai a portata di mano. E non sembra più un sogno la possibilità di attaccare il record assoluto detenuto da Jimmy Connors con 109 tornei vinti. Da qui a quando deciderà di dire basta, potrebbe gestire il suo calendario in base alle opportunità di rincorrere il record di “Jimbo”. Proprio come ha appena fatto con l'inserimento di Rotterdam – in un primo tempo escluso dal programma – per cercare di scalzare Rafael Nadal dalla poltrona di numero uno del ranking Atp.

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