Tennis

20esimo Slam. Venti di gloria, Roger

Trionfo del basilese a Melbourne, Federer vince lo Slam n. 20 al quinto set. Leggenda. Poi si perde in lacrime e ammette: 'È stata molto dura'

28 gennaio 2018
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Ventesimo Slam per Roger Federer. Il basilese ha sconfitto al quinto set il croato Marin Cilic. Il sussulto del croato, tornato in partita nel quarto set. ha spinto Federer a dare il meglio di sé nel quinto, vinto 6-1. Sono venti di gloria e di passione per il fenomeno del tennis, uno che però alla vittoria non si abitua mai. Dopo la premiazione e le parole di rito, Roger si è abbandonato alle lacrime, lacrime di emozioni vivissime, di commozione. Come se fosse la prima volta, e non la ventesima (limitando il conteggio agli Slam). Emozioni che tracciano il profilo dell'uomo che spingelo sportivo ai massimi livelli. Della semplicità diventata leggenda, pur restando fedele ai canoni di sempre, quelli di atleta meticoloso, vincente e trasversale, adorato da tutti, rivali compresi.

«È stata dura, molto dura – ha ammesso –. All’inizio del quinto set volevo una cosa sola: vincere un gioco, per interrompere quel momento negativo che stavo attraversando, il momento di Cilic. Sono stato anche fortunato. Ci è voluto un po' di tempo prima che realizzassi d'aver vinto. Sono rimasto seduto a lungo, sulla sedia, in campo. Ben più di quanto sono solito fare. Solo una volta sul podio, trofeo alla mano, ho preso coscienza della vittoria. Mentre mi recavo in Australia, avevo molti dubbi sulla possibilità di confermare il titolo. La scorsa stagione, impreziosita da due Slam, era già stata molto soddisfacente».

Sul podio ha liberato tutte le emozioni... «È incredibile il modo in cui ho iniziato anche questa stagione. Ora però ho bisogno di una pausa. Avevo in corpo un sacco di emozioni, forse perché lungo il torneo non sono mai stato spinto all'estremo, per venire a capo delle partite che ho giocato. Lo scorso anno più volte fui messo in difficoltà, prima della finale. Pensavo di rilassarmi un po', prima del discorso durante la premiazione, ma non è stato il caso. Ma sono felice di fare sfogo alle emozioni».

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